Giubiasco-Bellinzona: stamane allievi del primo e secondo anno e 12 maestre hanno cominciato le lezioni nelle aule prefabbricate arredate in tempi record
A meno di un mese dal nubifragio che il 7 agosto ha devastato la Scuola dell’infanzia del Palasio a Giubiasco, stamane 90 allievi del primo e secondo anno con le loro 12 maestre hanno iniziato le lezioni nella sede provvisoria ricavata in tempi record nei moduli prefabbricati già allestiti, e pronti all’uso, dietro le Scuole Nord di Bellinzona; l'altra cinquantina di bambini più piccoli iscritti all'anno facoltativo inizieranno lunedì prossimo. I moduli erano originariamente stati acquistati per essere usati durante il grande cantiere di ristrutturazione del vecchio edificio delle Nord che dovrebbe cominciare nell’autunno 2022. Il ritardo di tre anni sulla tabella di marcia, in parte dovuto al Covid, ha dunque facilitato la ricerca di una soluzione logistica alternativa per il Palasio che dovrebbe protrarsi per almeno quattro mesi, fino a quando la sede completamente invasa da acqua, fango e detriti sarà completamente risanata. Questo avverrà nel periodo compreso fra Natale e la prossima estate, approfittando rispettivamente delle ferie scolastiche invernali o primaverili per organizzare il trasloco all’incontrario, considerando anche l’opzione alternativa di finire l’anno scolastico nelle strutture prefabbricate per non scombussolare troppo allievi e insegnanti.
Tre i bus, debitamente attrezzati per il trasporto di bambini, che giornalmente li raccolgono al Palasio dov’è stata definita, per assicurare la necessaria sicurezza e gestione del traffico veicolare, l’area di partenza mattutina e di ritorno pomeridiano; compie invece un viaggio senza sosta fino alle Scuole Nord il pulmino che scende dalla Val Morobbia. Con la ripresa odierna delle lezioni il Municipio e l’Istituto scolastico comunale hanno confermato l’obiettivo (iniziare le lezioni il 6 settembre, soltanto una settimana dopo la data ufficiale) posto a metà agosto avviando la ‘macchina’ organizzativa per l’allestimento delle aule provvisorie fino ad allora prive di mobilio ma già allacciate ad acqua, elettricità e rete informatica. Pure entrati in funzione oggi la ‘cucina da campo’ che confezionerà i pasti e il parco giochi provvisorio montato nel prato, bonificato, situato dietro la palestra della Federale che a suo tempo ospitava l’ex tennis smantellato. Durante le prime giornate saranno inevitabili alcuni adattamenti, ma lo spirito di collaborazione maturato fra autorità, servizi comunali, corpo insegnante e famiglie dovrebbe aiutare a superare eventuali inconvenienti. Questo grazie anche alla proverbiale capacità di adattamento di cui sono dotati i piccoli ospiti.
I moduli prefabbricati di qualità sono stati forniti dalla Delexport Sa di Stabio, ditta italiana specializzata nel ramo e attiva a livello internazionale con filiale anche in Svizzera. La fornitura per 1,4 milioni di franchi era stata decisa nel 2019 dal Municipio sulla base del concorso indetto in vista appunto degli importanti lavori che interesseranno le Scuole Nord – pari a 14 milioni di franchi e della durata di due o tre anni – ma anche in fasi successive già previste alle Semine e alle Scuole Sud. Venti le aule a disposizione disposte in due blocchi di due piani ciascuno. Stando alle tempistiche indicate dal Municipio nel 2017 al momento di chiedere i crediti al Consiglio comunale, il cantiere alle Nord avrebbe dovuto cominciare già nel 2019. A causa di ritardi accumulati nella fase di messa a concorso della progettazione esecutiva, l’avvio dei lavori è però slittato una prima volta al 2020; la pandemia lo ha ulteriormente procrastinato all'anno prossimo.