Centinaia di persone si sono radunate per manifestare il proprio dissenso verso le strategie scelte dal Governo per contrastare la pandemia
Erano alcune centinaia – circa trecento secondo la polizia, in parte provenienti dalla Svizzera interna e dall'estero – le persone che questo pomeriggio si sono trovate in Piazza Governo a Bellinzona per protestare contro le misure restrittive decise dal governo per fronteggiare l'epidemia di Covid-19. I presenti all'evento, organizzato dall'associazione Amici della Costituzione, hanno contestato in particolare l'obbligo di indossare la mascherina e le differenze di trattamento tra chi è vaccinato e chi no. Soprattutto dicono no a un eventuale obbligo vaccinale. Dopo un breve corteo, alcuni relatori sono saliti sul palco per prendere la parola, incitati dalla folla al grido di "Libertà! Libertà!" e tra i cartelli. "Vogliamo libertà di scelta" e "No tamponi nelle scuole" erano alcuni degli slogan scritti.
E diversi sono stati i relatori, fra cui Sergio Morandi, portavoce dell'associazione. «Noi siamo per il rispetto di tutte le scelte, ma non accettiamo che chi non vuole vaccinarsi venga messo alla gogna e discriminato, con il rischio addirittura di perdere il posto di lavoro. Lotteremo affinché i diritti non vengano calpestati». Gli interventi non hanno risparmiato neppure i giornalisti, rei, secondo i relatori, di piegarsi al "pensiero unico". No Vax e scettici salvano invece l'informazione "alternativa". Quale sia però questa informazione alternativa (e quale autorevolezza abbia) non è dato sapere.
«È la prima manifestazione in Ticino su questa tematica che vede la partecipazione di così tanta gente». È iniziato così il primo intervento del pomeriggio dal palco: «Sono contento di vedere diverse associazioni riunite assieme per esprimere in maniera chiara e inequivocabile il proprio dissenso alle misure restrittive adottate in questi mesi».
La manifestazione, avvenuta senza incidenti, si è svolta a pochi metri in linea d'aria dall'ufficio del medico cantonale Giorgio Merlani. Che ha twittato: "Ironico... passo il sabato in ufficio per lavoro dovuto alla pandemia... e centinaia di persone in piazza (rigorosamente senza mascherina) manifestano (diritto sacrosanto) contro le misure, tanto è un complotto! Ma sono l'unico stupido a credere che c'è ancora un problema?". Parole rimbalzate sulla vicina piazza. Dal palco: «Chiediamo al dottor Merlani e a tutti i politici di partecipare con noi a un dibattito vero». Vero, cioè?