Il consigliere di Stato Christian Vitta e il presidente cantonale Alessandro Speziali hanno incontrato i principali rappresentanti leventinesi del partito
Mercoledì sera, 30 giugno, a Faido il consigliere di Stato Christian Vitta e il presidente cantonale del Plr Alessandro Speziali sono stati ospiti del comitato distrettuale leventinese del partito per discutere il futuro della regione. All'incontro informale erano presenti i principali rappresentanti leventinesi del Plr, tra cui la granconsigliera Diana Tenconi, i municipali della regione così come alcuni membri del comitato distrettuale e dei comitati delle sezioni locali.
“La serata, moderata dal presidente della sezione di Faido, Emanuele Gambina, ha visto come tema centrale il Masterplan della Leventina: per la regione sarà imperativo sfruttare al massimo questo strumento che permetterà di elaborare progetti per lo sviluppo economico della regione e di ottenere importanti finanziamenti”, si legge in un comunicato. Anche gli impianti di risalita della regione sono stati oggetto di discussione, visto che proprio il 30 giugno il Consiglio di Stato ha licenziato il messaggio con la richiesta del credito necessario per l’ottenimento dei contributi cantonali per il prossimo quadriennio. Tra i temi in agenda anche il mantenimento della vecchia linea ferroviaria del San Gottardo, attualmente servita dai treni della Südostbahn, e quello “delle importanti risorse energetiche della regione, già fondamentali oggi e che lo saranno ancora di più in futuro”.
Con i rappresentanti dei Comuni dell’Alta Leventina, Vitta e Speziali hanno poi discusso del potenziale indotto e delle possibilità offerti dall’imminente cantiere per il raddoppio del tunnel autostradale del San Gottardo e sui futuri sviluppi della regione a seguito della copertura dell’autostrada A2, “progetto faro per la valorizzazione del fondovalle”. È stata pure sottolineata la necessità di sviluppare una visione d'insieme che permetta di coinvolgere e mettere in rete i comparti più importanti, come ad esempio gli impianti di risalita di Airolo, il nuovo stadio multifunzionale di Ambrì e la regione del Ritom-Piora.
Per quanto riguarda Faido, i rappresentanti hanno illustrato i principali progetti per la corrente legislatura e si è tornati a parlare del Museo cantonale di storia naturale, recentemente attribuito alla Città di Locarno e per cui la Commissione gestione e finanze cantonale aveva chiesto di approfondire l’opzione di realizzare una sorta di ‘sottosede’ nel capoluogo leventinese. Infine, per i comuni della Bassa Leventina si è parlato dell’aggregazione dei Comuni, prevista dal Piano cantonale delle aggregazioni e per la quale è ora confermato che i cittadini saranno chiamati alle urne il 13 febbraio del prossimo anno, ma anche dei progetti per valorizzare l’area dell’ex Monteforno e delle opportunità offerte dal nuovo comparto dell’autostrada A2 (area multiservizi e centro di controllo veicoli pesanti).