L'appuntamento nazionale è domani 8 giugno
Bellinzona parteciperà al dialogo nazionale sui sistemi alimentari che si terrà domani, 8 giugno. A settembre di quest’anno, il Segretario generale delle Nazioni unite convocherà il vertice sui sistemi alimentari (World Food Systems Summit). La Svizzera, in quanto membro dell’Onu, è invitata a partecipare. Per giungere preparati all’appuntamento mondiale, l’Ufficio federale dell’agricoltura (Ufag), che è il curatore dei dialoghi nazionali sui sistemi alimentari in Svizzera, ha previsto tre tappe: un primo workshop a livello nazionale che si è tenuto il 23 marzo scorso, dei dialoghi cittadini organizzati da alcune Città svizzere che si sono svolti nel mese di maggio e come ultima tappa un workshop nazionale l’8 giugno.
La Città di Bellinzona è stata l’unica istituzione comunale ad accettare l’invito della Confederazione ad organizzare, con il supporto di Helvetas, un dialogo locale sui sistemi alimentari. L’evento – tenutosi online – ha riunito oltre una quarantina di persone attive nei più svariati ambiti e sensibili al tema dello spreco alimentare, della produzione sostenibile, dell’alimentazione sostenibile e dell’innovazione. A portare i saluti ufficiali sono intervenuti l’ambasciatore Pio Wennubst, rappresentante permanente della Missione Svizzera presso le organizzazioni della Nazioni Unite a Roma, e il municipale Fabio Käppeli, capo Dicastero finanze, economia e sport della Città.
Tutti i partecipanti, compresi i rappresentanti della Città presenti al workshop, hanno avuto modo di presentare le proprie esperienze dirette e il proprio impegno e le proprie visioni su questo fronte. Gli argomenti principali emersi saranno ora presentati dalla Città di Bellinzona durante il citato appuntamento nazionale di domani.
Sarà compito della Confederazione a sua volta ascoltare i rappresentanti delle varie Città svizzere in modo da poter illustrare al Segretario generale delle Nazioni unite, in occasione del dialogo mondiale sui sistemi alimentari di settembre, tutte le problematiche e le proposte concrete emerse. L’obiettivo sarà quello di favorire la ricerca di soluzioni, anche ambiziose, per creare maggiore sostenibilità dei metodi con i quali il mondo produce, lavora, commercia e consuma il cibo.