Un'Interpellanza inoltrata al Municipio di Bellinzona vuole far luce sui decessi avvenuti nella prima ondata pandemica
"Quanto contenuto nel rapporto dell'Ufficio del medico cantonale (Umc) dello scorso 23 luglio 2020 è inquietante". È quanto scrivono nell'interpellanza inoltrata al Municipio di Bellinzona i consiglieri comunali Mps Matteo Pronzini, Angelica Lepori e Giuseppe Sergi, che pongono diverse domande all'esecutivo. In particolare nell'interpellanza si chiede come mai "dal rapporto dell'Ufficio del medico cantonale i decessi per Covid risultano superiori rispetto a quanto affermato fino ad oggi (in totale 26 decessi), perché il Municipio parla di 21?". Inoltre i consiglieri comunali chiedono se sia normale che "i dati inviati all’autorità cantonale relativi ai contagi sono stati registrati solo parzialmente e su supporti informatici diversi, non tutti i dati rilevati sono paragonabili". I consiglieri comunali chiedono se questo è accaduto anche in altre case anziani della Città. E ancora: "Per quale ragione, come si evince dal rapporto dell’Umc, al 26 marzo 2020, la dotazione del personale curante a Sementina era solo il 70% del necessario rispetto al calcolo della direttiva sulla dotazione? Nel frattempo, quali passi sono stati intrapresi per sanare questa situazione?". Nell'interpellanza si chiede inoltre al Municipio di prendere posizione riguardo alle dichiarazioni rilasciate nell'aprile 2020 all'Umc dal direttore amministrativo Silvano Morisoli che affermava "di non essere in grado di rispondere alle domande poste sulle misure di prevenzione del contagio".