Insediati sindaco di quindicina e municipali. La giudice di pace li ha esortati ad agire nell'interesse di tutti i cittadini e i quartieri
Impegno, responsabilità, concordanza, progettualità, dialogo, ascolto, rispetto reciproco. Termini e principi aleggiati questa mattina nella sala consigliare di Palazzo Civico durante la cerimonia d’insediamento del nuovo Municipio di Bellinzona. Prima della sottoscrizione della dichiarazione di fedeltà alla Costituzione e alle leggi da parte del sindaco di quindicina Mario Branda e dei colleghi Simone Gianini, Mauro Minotti, Giorgio Soldini, Henrik Bang, Fabio Käppeli e Renato Bison, la giudice di pace di Circolo si è rivolta agli eletti esortandoli a operare con l’impegno richiesto dalla carica assumendosi tutte le responsabilità del caso, operando nell’interesse dell’intera collettività e indistintamente in tutti i quartieri formanti la città aggregata: «L’assunzione di responsabilità politica che deve seguire lo slancio dimostrato nella campagna elettorale – ha esordito Emma Crugnola, in carica dal giugno 2019 – sia permeata dall’essere municipali ma anche cittadini, al servizio di tutta la collettività in un contesto sociale fragilizzato dalla crisi pandemica e sempre più iperconnesso».
In questo difficile contesto «la vicinanza dell’Istituzione a tutti i bellinzonesi diventi una risorsa». L’azione richiesta «sia interpretata con slancio, forza e fiducia negli altri, mirando alla concordanza, al dialogo e alla concretezza indispensabili nell’individuare soluzioni condivise». Sindaco e municipali sono stati anche incoraggiati a essere «buoni comunicatori e attenti ascoltatori di tutte le voci», nonché «esempi virtuosi ogni qualvolta finiranno sotto i riflettori». Il dibattito «sia impostato all’insegna del rispetto, correttezza e lealtà, orientato sul confronto delle buone idee». Un confronto «se necessario vigoroso e incisivo, ma sempre leale e rispettoso dei principi della nostra democrazia». L’auspicio finale di Emma Crugnola – che ha anche riservato un pensiero ai non eletti, a chi ha terminato il proprio incarico e ai familiari «loro sicuro rifugio» – è che «possiate coltivare le vostre visioni e potenzialità orientandole a un’azione proficua».
Dal canto suo Mario Branda ha ricordato che la sottoscrizione della dichiarazione di fedeltà alla Costituzione e alle leggi «comporta l’impegno a seguire le norme volute per far funzionare le Istituzioni. Norme che ci responsabilizzano e che sono fondamentali per una civile convivenza in seno all’Esecutivo e per portare avanti insieme un’azione nell’interesse della collettività. Un impegno personale che mi piacerebbe potesse combaciare con un impegno corale delle persone anche esterne al contesto istituzionale. Mirando al dialogo e al rispetto reciproco, Bellinzona ne trarrà giovamento». Terminata la cerimonia i sette si sono riuniti per la prima seduta di legislatura: la ripartizione dei dicasteri avverrà prossimamente, anche considerando la decisione sul ballottaggio che Simone Gianini e il presidente della sezione Plr Marco Nobile comunicheranno domattina.