L'assemblea ha designato il presidente Omar Guidotti quale nuovo membro
Riunita ieri sera al Centro Ciossetto, l’assemblea del Patriziato di Sementina ha deciso di aderire all’Ente autonomo Carasc, come previsto dal relativo statuto, designando quale rappresentante in seno al Consiglio direttivo il proprio presidente Omar Guidotti. L’adesione, si legge nel comunicato stampa diffuso dal Patriziato, “interviene dopo alcuni incontri esplorativi avuti con i vertici dell’Ente stesso e alla luce di una comunque buona collaborazione avuta dalla sua creazione nel 2016”. Viene tuttavia puntualizzato che la decisione è però anche figlia di “una serie di problematiche che l’assemblea patriziale ha fatto emergere durante le sue ultime sedute e che interessano la gestione del comporto montano sopra Sementina”, che come è noto fa parte del più ampio progetto Carasc relativo all’offerta escursionistica e ricreativa incentrata sul ponte tibetano.
Le problematiche evidenziate dall'assemblea riguardano “la scarsa capacità di gestire il successo turistico del ponte stesso, il forte incremento del littering, l’assenza di servizi igienici in quota, un deterioramento dello stato dei sentieri, anche per l’accresciuto utilizzo da parte degli appassionati delle discese in rampichino, ma anche di una certa fatica nel gestire i flussi di traffico sulla strada che collega Sementina a San Defendente, dove nonostante i bus navetta gestiti dall’Ente Carasc e il divieto di transito per i non confinanti, non mancano gli abusi e si rivela un carico ritenuto eccessivo per una strada ad una sola corsia nata come collegamento agricolo e forestale e che risulta oggi trafficata oltre misura”. La volontà di gestire in maniera coordinata questi aspetti di gestione del territorio, intensificando quindi la collaborazione tra gli enti, hanno spinto il Patriziato di Sementina a designare un suo rappresentante.
L'assemblea ha pure approvato i conti consuntivi 2020 che presentano un avanzo d'esercizio pari a 101'470 franchi. “Se la gestione corrente è in linea con gli scorsi anni, il risultato complessivo è influenzato dall’incasso di sussidi cantonali per interventi all’acquedotto finanziati negli scorsi anni che ha portato a un dato eccezionale particolarmente favorevole”.