Bellinzonese

Biasca, il consuntivo 2020 è in linea con il preventivo

Stando al Municipio il disavanzo d'esercizio ammonta a 463mila franchi. Era previsto un deficit di quasi 477mila franchi.

Meno investimenti di quanto previsto (Ti-Press)
7 aprile 2021
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Un disavanzo d'esercizio di 463mila franchi a fronte di un deficit preventivato di quasi 477mila franchi. Lo scrive il Municipio di Biasca nel sue messaggio riguardante il consuntivo 2020 che dovrà essere approvato dal Consiglio comunale. Parlando di conti, ricordiamo che per il 2021 si prevede un disavanzo di 912mila franchi: il preventivo è stato approvato a larga maggioranza a fine dicembre, nonostante le critiche emerse dal rapporto della Commissione della gestione, sottoscritto da tutti i gruppi politici.

Se da un lato il deficit del 2020 non si distanzia da quello preventivato, vi è un importante differenza nell'ambito degli investimenti: ne erano stati preventivati per 5'372'000 franchi, ma alla fine dell'anno i soldi spesi ammontavano a circa 2'358'000 franchi. Si tratta di una cifra “comunque interessante”, secondo il Municipio che nel documenta ricorda quanto fatto l'anno scorso: si sono ad esempio “conclusi i lavori di rifacimento della pista di atletica e il risanamento degli spogliatoi, entrambe opere presso il Centro sportivo al Vallone, come pure i lavori di innalzamento degli argini del fiume Brenno”. Tuttavia, “per altre opere sono stati necessari o sono tuttora in corso degli approfondimenti e il loro avvio è posticipato al 2021”.

Più spese per anziani e assicurazioni sociali

Per quanto riguarda le spese, nel consuntivo il Municipio ha poi “prudenzialmente registrato” una minor entrata di 429mila franchi legata alla “situazione del contributo di livellamento (Cl)”. Sui banchi del Gran Consiglio vi è infatti “una poco gradita proposta di riduzione temporanea del prelievo del Cl dai comuni paganti e di conseguenza di distribuzione ai comuni beneficiari”. Se il relativo messaggio del Consiglio di stato dovesse venir accolto, entrerà in vigore retroattivamente dal 2020. Rispetto a quanto preventivato, “segnano differenze sempre importanti le spese legate agli anziani, quelle dei servizi di assistenza e cura a domicilio (e servizi aggiuntivi) come pure per il finanziamento delle assicurazioni sociali”. Per queste tre voci sono state registrate maggiori uscite per quasi 519mila franchi.

Queste maggiori uscite sono verosimilmente dovute anche alla pandemia di coronavirus. Malgrado il Covid “l'economia locale sembra aver tenuto molto bene”, sottolinea il Municipio. Dopo il “crollo” del primo lockdown, “ha fatto seguito una forte ripresa nel terzo trimestre che ha perso un po' di slancio nel quarto trimestre”. Nonostante i mancati consumi legati alla ristorazione al tempo libero, l'esecutivo comunale “è comunque dell'avviso che gli influssi sulle entrate fiscali saranno meno importanti di quanto inizialmente indicato”.

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