I maggiori ricavi dovuti in particolare alla tassa di soggiorno andranno a beneficio del prodotto turistico e dell’intero territorio.
L’aggiornamento delle tasse di soggiorno sulle residenze secondarie (il cosiddetto ‘forfait letti’) ha contribuito in maniera preponderante a risanare le finanze dell’Organizzazione turistica regionale Bellinzonese e Alto Ticino (Otr-Bat). Dopo le cifre in rosso tra il 2015 e il 2017, già nel 2018 si era invertita la tendenza con un disavanzo d’esercizio pari a 100mila franchi (2/3 meno di quelli accusati negli anni prima). L’utile di 746mila franchi conseguito nel 2019 permetterà di far fronte ai disavanzi prospettati per le annate 2020 (95mila franchi di perdita iscritti a preventivo) e 2021 (ipotizzati 321mila franchi di deficit a causa dell’incertezza dovuta alla pandemia). Il direttore generale Juri Clericetti ha sempre sottolineato che i maggiori ricavi dovuti in particolare alla tassa di soggiorno andranno a beneficio dell'offerta turistica e dell’intero territorio. Per il 2021 sono 210mila i franchi destinati a prodotti e progetti, ai quali se ne aggiungono 1 milione e 239mila per il settore territorio e infrastrutture (inclusa la manutenzione dei sentieri), di cui 571mila provenienti dal budget Otr-Bat e il rimanente messo a disposizione dal Dipartimento del territorio.
Punto di forza del turismo regionale (il 40% dei 4’000 chilometri di sentieri in Ticino si trova nel Bellinzonese e nell’Alto Ticino), il settore dell’escursionismo sarà ulteriormente valorizzato con operazioni di manutenzione e risanamento dei percorsi ancora più minuziose. «Già nel 2020 abbiamo avuto buoni riscontri: molte meno lamentale e molti più apprezzamenti», sottolinea Clericetti. Tra i nuovi sentieri che vedranno la luce nel 2021 viene indicato quello didattico del Parco eolico del San Gottardo (in collaborazione con Svizzera Turismo). C’è poi l’idea di creare un percorso che toccherà tutto il territorio dal Lucomagno fino al Monte Ceneri nell’ambito della già presente Via Francisca del Lucomagno, che si estende in Svizzera da Costanza fino a Ponte Tresa e sul piano europeo da Canterbury fino a Roma. «L’obiettivo è di realizzare il percorso, che andrebbe effettuato a tappe valorizzando i diversi punti d’interesse sul territorio, le strutture ricettive e l’offerta agro-alimentare nel corso del 2022». Per quanto il settore mountain bike, agli otto attuali itinerari inseriti nella rete di Svizzera mobile (sei dei quali in Valle di Blenio) se ne aggiungeranno altri due. In primavera sarà infatti inaugurato un percorso in Valle Morobbia e un altro nella zona del Ceneri. Oltre alla volontà di proporre qualcosa in Riviera, nell’ambito del Progetto San Gottardo si sta approfondendo la possibilità di creare un itinerario ciclabile attorno al massiccio, con il coinvolgimento del Cantone e di alcuni Comuni dell’Alto Ticino.
Proprio sul turismo d’Oltralpe si focalizza un progetto avviato a fine 2020 ma che si spera possa portare i suoi frutti a partire dai prossimi mesi. Si tratta del “Treno Gottardo” della Schweizerische Südostbahn (Sob), che ora gestisce la linea ferroviaria di montagna del San Gottardo in collaborazione con le Ffs. Partendo da Zurigo e Basilea, e passando da Lucerna, è possibile raggiungere l'Alto Ticino, Bellinzona e da aprile anche Locarno guardando fuori dai finestrini dei convogli panoramici invece di passare nel tunnel di base di Alptransit. Previste fermate ad Airolo, Ambrì, Faido, Lavorgo, Bodio, Biasca, Arbedo-Castione, Bellinzona, Giubiasco, Cadenazzo, Tenero e Locarno. «L’obiettivo è di offrire l’esperienza turistica nella nostra regione. Per il momento, a causa del coronavirus, il flusso di passeggeri è ancora molto basso. La speranza è che prossimamente ci siano i presupposti per occupare i convogli (capacità di circa 400 passeggeri). Abbiamo caricato su questo treno tutti i partner della nostra regione, come ad esempio gli impianti di risalita, il Museo di Leventina di Giornico, i castelli, la teleferica Monte Carasso – Mornera nei pressi del ponte tibetano. Potranno godere di un’elevata visibilità e promozione grazie a una piattaforma di vendita digitale. Un’opportunità davvero imperdibile che permette di ridare vigore e valore turistico alla Leventina, alla Riviera e indirettamente anche alla Valle di Blenio, tramite le autolinee bleniesi con il collegamento Olivone-Campra e Olivone-Pian Geirett».
Tra gli altri progetti che saranno inaugurati o concretizzati nel 2021 citiamo la nuova Fit & Fun Arena di Faido (una sorta di palestra di boulder all’aperto con tanto di pump track e pista per bmx) e un rinnovato concetto di segnaletica della Via della Pietra in Riviera. Si continuerà a portare avanti l'iniziativa “Chiavi della cultura” (semplice accesso ai monumenti storici e culturali della regione) e la valorizzazione del Lucomagno promossa dalla Fondazione Alpina. Non mancherà la collaborazione e la vicinanza a progetti di più ampie dimensioni come la valorizzazione del Nara, l’osservatorio astronomico previsto a Gorda, il centro Polisport ad Olivone, lo Swiss rail park a Biasca e lo Spazio-Esperienza Ritom-Piora.
‘Il sogno nel cassetto’ che l’Otr Bat vuole da diversi anni realizzare in collaborazione con un partner è il Bellinzona Tour (visita guidata in bus con audioguida della Città e che potrà declinarsi su diverse esperienze). Progetto ancora da approfondire e che potrà essere un elemento complementare all’offerta che Sob propone tramite il sopraccitato “Treno Gottardo”.
A causa della situazione sanitaria, quest’anno l’attività di marketing (che avrà a disposizione di un budget di 221mila franchi) si concentrerà principalmente sul mercato interno. Tema fondamentale, spiega la direttrice di settore Debora Beeler, sarà quello della sostenibilità e del turismo green. Per quanto riguarda i castelli, la qualità dell’offerta espositiva del 2020 andrà a riproporsi con nuovi progetti e mostre, in particolare il seguito della mostra di Leonardo Da Vinci 3D che ha riscontrato un grande successo. Continuerà la campagna Million Stars hotel (in collaborazione con Svizzera Turismo), che mette in rete la possibilità di dormire sotto le stelle (si tasterà il terreno per realizzare altre strutture come quella inaugurata l'estate scorsa alla Capanna Gorda). Prossimamente saranno inaugurati due InfoPoint: uno in piazza Collegiata a Bellinzona e uno alla stazione Ffs di Biasca. A breve sarà infine svelato il nuovo brand dell’Otr-Bat.
Passi avanti per la realizzazione del primo ponte tibetano della Valle del Sole promossa dal Gruppo restauri Blenio (Grb). Lungo 54 metri, permetterà di completare un sentiero ad anello di 6 chilometri unendo le frazioni di Pinaderio e Sallo, tra il territorio di Olivone e Aquila. Il progetto nato in collaborazione con il Patriziato di Aquila-Torre-Lottigna, spiega alla ‘Regione’ il segretario del Grb Mauro Domenichetti, ha finora raccolto il 90% della cifra necessaria per realizzare l’opera (circa 320mila franchi). Oltre alla numerose donazioni di privati, hanno contributo finanziariamente i Comuni di Blenio, Serravalle e Acquarossa, unitamente all'Otr-Bat, il Cantone, i Patriziati e altri enti. Si stima l’inizio dei lavori tra metà agosto e l’inizio di settembre.