Il Municipio ha designato l'ingegnere Mauro Rezzonico. La Lega insorge accusando il Plr. Il sindaco: il professionista giusto per cinque/sei mesi
Il Municipio di Bellinzona ha deciso di affidare a un tecnico esterno la gestione del Settore opere pubbliche (Sop) nell’arco dei prossimi cinque-sei mesi. Lo ha deciso in attesa di poter valutare dapprima le candidature, che rientreranno nell'ambito del concorso d'assunzione che si chiuderà il 26 febbraio, e di designare poi il nuovo responsabile. Il motivo dell'incarico provvisorio è da ricondurre anche al fatto che il responsabile dei Servizi urbani comunali (Suc) cui lo scorso aprile il Municipio aveva affidato il doppio incarico, negli ultimi tempi ha evidenziato un onere lavorativo oltremodo gravoso per una sola persona se prolungato nel tempo. Per l'incarico esterno la scelta è ricaduta sull’ingegnere Mauro Rezzonico, al quale l’ex Comune di Giubiasco si era più volte affidato in passato per la supervisione esterna dei cantieri più importanti. L’ormai ex responsabile del Sop, ricordiamo, considerate le recenti conclusioni dell’inchiesta amministrativa e disciplinare avviata a suo carico per i sorpassi di spesa pari a 5 milioni, a inizio febbraio è stato trasferito, sempre per decisione municipale, all’Azienda multiservizi con funzione e salari decurtati.
Ora, l’ingaggio provvisorio di Mauro Rezzonico viene giudicato negativamente dalla Lega, secondo cui “con un centinaio di collaboratori, tra cui numerosi dirigenti, non si è riusciti a trovare un solo profilo idoneo in grado di garantire per un corto periodo lo svolgimento dell’attività ordinaria”, si legge in un comunicato. “Nuovi costi all’orizzonte per l'incapacità, una volta di più, dei rappresentanti Plr di creare nel tempo un ufficio che sappia funzionare anche in assenza di qualche collaboratore. Difficile credere a un simile scenario, pensando ai curriculum presenti in organico e correttamente retribuiti. La politica dell’assunzione degli amici degli amici presenta il conto anche questa volta”. Interpellato dalla ‘Regione’ per un commento, il sindaco Mario Branda – che dallo scorso aprile dirige ad interim il Dop dopo l’autosospensione del municipale Christian Paglia e il suo successivo esonero sino a fine legislatura – sottolinea «l’importante onere di coordinamento, la complessità della mansione ma anche la responsabilità che incombe a chi ricopre tale funzione nel Sop. Onere per il quale l’ingegner Rezzonico rappresenta una valida soluzione temporanea che non costerà più di quanto ammontava il salario dell’ex responsabile trasferito all’Amb e ammonterà quello che verrà designato fra alcuni mesi. L’incarico terminerà quando entrerà in carica il nuovo direttore del Sop». Quanto ai legami partitici denunciati dalla Lega, il sindaco spiega che sono state fatte delle verifiche, dalle quali risulta che Mauro Rezzonico da diversi anni non fa più politica attiva.