Bellinzonese

Dal Valegiòn di Preonzo materiale per alcune bonifiche

Terreni agricoli a nord di Bellinzona: il governo chiede di stanziare 1,1 milioni

12 febbraio 2021
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Il Consiglio di Stato chiede al Gran Consiglio lo stanziamento di un credito di 1,1 milioni per bonificare alcuni terreni agricoli a Preonzo e Gnosca tramite il materiale proveniente dalla vuotatura della camera di ritenuta di Pian Perdasc al Valegiòn di Preonzo. La richiesta di credito è volta a mettere in condizione il Dipartimento del territorio di poter agire in tempi brevi in caso di futuri eventi oggi imprevedibili. Il credito richiesto mira a utilizzare in modo razionale il materiale risultante dalla vuotatura periodica della camera di ritenuta di Pian Perdasc a Preonzo, accumulatosi in seguito ad eventi meteorologici straordinari che hanno interessato il riale Valegiòn, cogliendo, nel contempo, l’opportunità offerta dalla concomitanza con i lavori di sgombero (scavo e trasporto), di competenza del Consorzio di arginatura Ticino-Moesa (CMTM).

Dopo il maltempo del 29-30 agosto e 2-3 ottobre 2020, il CdS aveva stanziato con urgenza un primo credito di 700'000 franchi per sistemare tempestivamente il materiale proveniente dalla vuotatura della vasca di contenimento (onde garantirne l’efficienza nel caso di successive colate detritiche) attraverso la bonifica di alcuni terreni agricoli vicini, a Preonzo, individuati e autorizzati a tale scopo per un quantitativo di circa trentamila metri cubi. Si tratta, più precisamente, di terreni in parte compromessi dai depositi limosi delle colate detritiche precedenti, il cui risanamento a scopo agricolo è reso possibile da tale bonifica.

Un milione sarà destinato alla sistemazione del materiale che risulterà da futuri eventi straordinari, il cui quantitativo è stato stimato sulla base della disponibilità residua dei terreni (circa 45'000 metri quadrati) identificati nelle vicinanze come idonei alla bonifica. Le opere di premunizione sono sussidiate dalla Confederazione con un contributo del 35% sul consuntivo di spesa. Sui costi totali di 1,7 milioni l’onere netto a carico del Cantone, dedotto il sussidio federale di 595'000 franchi, ammonta appunto a 1,1 milioni.