Bellinzonese

Piazza del Sole, chiesto il ripristino dell’arredo provvisorio

Secondo i Verdi di Bellinzona favorirebbe il rispetto del distanziamento per chi mangia all'aperto

L'arredo presente durante le ultime festività natalizie è stato nel frattempo tolto.
21 gennaio 2021
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Paradossalmente proprio piazza del Sole a Bellinzona, con la sua celebre ‘spianata’ di granito e cemento all’ombra di Castelgrande, in questo periodo di parziale lockdown potrebbe venire utile per chi mangia un boccone all’aperto (meteo e temperatura rigida permettendo) non potendo farlo negli abituali bar e ristoranti. Perciò i consiglieri comunali dei Verdi Ronald David e Marco Noi chiedono lumi al Municipio sul fatto che i servizi comunali abbiano recentemente tolto le infrastrutture mobili posate sotto fra dicembre e inizio gennaio per assicurare un minimo di arredo urbano durante le festività natalizie. Arredo invero non di rado usato dai giovani la sera per assembramenti poco rispettosi delle norme federali e cantonali volute per assicurare il distanziamento sociale. Fatto sta che la pedana centrale e i sedili di legno sono ora spariti. “La situazione sanitaria attuale – scrivono i Verdi in un’interpellanza – impedisce ai lavoratori di recarsi al ristorante per i pasti, obbligandoli a mangiare in ufficio o all’aperto. Considerando che la misura colpisce non pochi lavoratori e studenti a Bellinzona - città amministrativa e formativa del Cantone - fa specie che il Comune abbia smantellato l’infrastruttura provvisoria in piazza del Sole. Infrastruttura che permetteva a chi lo desiderava di mangiare comodamente seduto evitando quella vicinanza con gli altri avventori che impongono le poche panchine pubbliche”. I Verdi ricordano poi che rispondendo a una precedente interpellanza il Municipio aveva assicurato che avrebbe lanciato un concorso d’idee per arredare la piazza in sostituzione della nuvola piovasca che aveva ottenuto un grande riconoscimento da parte della popolazione e dei turisti nell’estate 2019. “Piazza che ad eccezione di questo periodo natalizio è rimasta invece desolatamente vuota, quasi ad acuire la tristezza dettata da questa situazione pandemica”. Da qui una serie d’interrogativi volti a comprendere l’agire del Municipio.