Bellinzonese

Cerimonia di fine anno a Bellinzona, tra Covid e speranza

Il tradizionale appuntamento si è tenuto senza pubblico e in diretta streaming. Premiati Andrea Fazioli, Mauro Lustrinelli e Antonio Lanzavecchia.

Mario Branda durante la cerimonia dell'anno scorso (Ti-Press)
23 dicembre 2020
|

Una serata decisamente particolare, caratterizzata, ovviamente, dalla pandemia di coronavirus, ma anche da un messaggio di speranza. Questa sera si è tenuta la tradizionale cerimonia di fine anno organizzata dalla Città di Bellinzona. Rigorosamente senza pubblico e in diretta streaming dal Teatro sociale a causa delle restrizioni legate al coronavirus. Tre i premiati della serata: ad Andrea Fazioli è andato il premio al merito culturale per la brillante carriera – ampiamente riconosciuta e premiata anche fuori dai confini cantonali – quale scrittore di romanzi e racconti, nonché per l’impegno come giornalista. Mauro Lustrinelli è invece il vincitore del premio miglior sportivo quale riconoscimento per i risultati conseguiti in qualità di allenatore della nazionale Under 21 con la quale è approdato alla fase finale dei campionati europei di categoria previsti l'anno prossimo. Infine, la menzione speciale è andata ad Antonio Lanzavecchia per l’impegno profuso nel campo della ricerca immunologica e in particolare per avere diretto l’Istituto di ricerca in biomedicina di Bellinzona dal 2000 al 2020 promuovente questo centro ai più alti livelli internazionale nel settore della ricerca biomedica.

La serata è iniziata con un’esibizione del gruppo musicale Joe Dallas and The Monks, seguito dall'intervento del sindaco Mario Branda: «Malgrado il virus e la situazione particolare, non abbiamo voluto rinunciare a questa cerimonia», ha affermato. È infatti «importante conservare questa tradizione». Branda ha poi espresso la sua vicinanza a chi ha perso una persona cara o a chi, in generale, si trova in difficoltà a causa della pandemia, ma non solo. Ha anche espresso riconoscenza nei confronti del personale sanitario, ma anche a tutti coloro che si sono prodigati per il prossimo. Insomma, è stato un «anno difficile», ma anche contraddistinto dalla «speranza». Speranza che in questo periodo in particolare è rappresentato dal vaccino contro il Covid-19. Il sindaco ha infine augurato a tutti quanti di trascorrere delle festività natalizie serene e di iniziare un felice anno nuovo.

Auguri espressi anche dal presidente del Consiglio di Stato Norman Gobbi che ha invitato la popolazione ad assumere «un comportamento prudente». E ciò sarà uno dei numerosi tasselli per dare una prospettiva al futuro: «Il domani lo costruiamo oggi», ha affermato, esprimendo «profonda vicinanza» a chi ha sofferto per la malattia o per un lutto in famiglia».

Un futuro che tuttavia rimane incerto: tutti stanno cercando di dare delle risposte che «non sempre sono quelle che vorremmo», ha rilevato da parte sua il presidente del Consiglio comunale Luca Madonna, riferendosi in particolare alla difficile situazione in cui si trovano gli esercenti pubblici a causa delle chiusure di bar e ristoranti ordinate dalle autorità. Una situazione nella quale «nessuno deve rimanere indietro», ha detto rivolgendosi alle istituzioni chiamate ad aiutare chi si trova in difficoltà. Anche Madonna ha poi espresso i suoi auguri a tutti, sperando «che il 2021 possa essere un anno di svolta».

È poi toccato ai premiati: tutti si sono detti onorati di essere stati premiati dalla Città di Bellinzona. Fazioli ha sottolineato il suo legame speciale con la città, mentre Lustrinelli si è definito un privilegiato perché è riuscito a fare della sua passione, il calcio, un lavoro. La stessa passione che ha permesso a Lanzavecchia di far diventare l'Irb un punto di riferimento nel suo campo a livello nazionale e internazionale. Un laboratorio che recentemente è riuscito ad isolare un anticorpo delll'ebola, che aiuterà a sconfiggere anche questa malattia.

 

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔