In arrivo due cambiamenti di orario, a dicembre e ad aprile, che garantiranno un servizio migliorato. Ma secondo il direttore delle Autolinee ancora non basta
Il treno che fino all’inizio degli anni 70 da Biasca raggiungeva Acquarossa è ormai un ricordo lontano, ma in futuro i collegamenti via bus potrebbero essere così frequenti da far sembrare la linea su gomma un prolungamento di quella ferroviaria. È quanto auspica il direttore delle Autolinee bleniesi Stefano Malingamba, che da noi contattato fa il punto sulle novità in arrivo per gli utenti a dicembre 2020 e nella primavera 2021, e lancia l’ipotesi di un ulteriore potenziamento per le linee che servono la Valle del Sole. L’idea, spiega Malingamba, è quella di garantire una cadenza semioraria da e per Biasca, almeno fino al nodo intermodale avveniristico da poco realizzato ad Acquarossa, dov’è stata costruita la moderna “foglia” sotto cui aspettare il bus.
Proprio qui i pendolari che abitano in valle o anche chi si sposta più saltuariamente potranno usufruire del nuovo Park & Ride di recente realizzazione e che dispone di 30 posti auto. Al momento, aggiunge Malingamba, non è ancora ben frequentato, ma l’obiettivo è proprio quello di rendere attrattivo il servizio, collegando con la valle tutti i treni regionali che arrivano nel capoluogo della Riviera ogni mezz’ora. «Si tratterebbe di una sorta di prolungamento del collegamento ferroviario fino ad Acquarossa, e da lì le persone potrebbero raggiungere il domicilio tramite auto privata, a piedi o in bici se non abitano sulla linea principale. Riteniamo che sia molto attrattivo fornire un servizio semi cadenzato di questo genere», sottolinea il direttore delle Autolinee. Il progetto è in via di definizione e saranno gli organi preposti a valutare se sarà possibile dare il via libera a questo ulteriore potenziamento. Riflessioni sul futuro del trasporto pubblico in valle verranno fatte anche con la Commissione regionale dei trasporti delle Tre Valli.
Di fatto ci sono già buone notizie in arrivo per gli utenti del trasporto pubblico in Valle di Blenio. Due sono le date da tenere a mente, quella del prossimo 13 dicembre 2020 (quando vi sarà un’entrata in servizio parziale della nuova galleria ferroviaria del Monte Ceneri) e poi Pasqua 2021, che sarà il 4 aprile, ovvero al termine della fase intermedia necessaria per recuperare il ritardo accumulato dalle Ferrovie. Un doppio cambio di orario che potrebbe creare un po’ di confusione, facilmente superabile grazie ai dispositivi mobili su cui consultare gli orari in tempo reale, suggerisce Malingamba. Già da dicembre saranno sempre garantiti tempi di attesa ridotti per i cambi bus-treno alla stazione Ffs di Biasca (4 minuti) e un incremento dei collegamenti. In particolare le corse serali fino a mezzanotte sulla tratta Biasca-Olivone (attualmente in vigore solo il venerdì e il sabato) verranno estese al resto della settimana (fatta eccezione per la domenica sera). Vi sarà poi il generale potenziamento dell’offerta di corse sulla tratta Biasca-Ludiano-Motto (comprese le corse serali). Per quanto riguarda i viaggi tra Biasca e Olivone e viceversa, sarà esteso il servizio cadenzato (una cosa ogni mezz’ora, ma solo in determinate fasce orarie), nonché saranno migliorate le coincidenze con le tratte Acquarossa-Leontica e Acquarossa-Ponto Valentino (almeno una corsa ogni due ore).
«Tutta la rete dei bus è stata anticipata di circa un quarto d’ora. Abbiamo adeguato i nostri orari in relazione a questa situazione transitoria dovuta ai ritardi della ferrovia sull’entrata in servizio dei nuovi treni. In questo modo riusciamo a garantire degli interscambi veloci generalizzati al nodo di Biasca, ovvero quattro minuti, nonostante un orario ibrido ferroviario.», spiega Stefano Malingamba.
A proposito di novità, sono iniziati recentemente i lavori per completare il nodo intermodale di Acquarossa con ulteriori servizi. Verranno in particolare realizzati un infopoint turistico dove i visitatori potranno raccogliere documentazione cartacea su attività, eventi e località da vedere, la postazione self service per noleggiare le biciclette elettriche, un distributore automatico di prodotti promosso dalle Donne contadine della Valle di Blenio e un servizio igienico pubblico. I lavori dovrebbero durare qualche mese e condizioni meteorologiche permettendo il cantiere potrebbe concludersi entro la fine dell’anno. È inoltre in fase di valutazione l’idea di abbellire ulteriormente la fermata con uno spazio fruibile al pubblico (ad esempio un giardino o un parco giochi).