Inchiesta penale sui decessi Covid in casa anziani: l'Udc sollecita il Municipio affinché si scusi con i familiari. La Lega chiede la sospesione anche del capodiscastero
Sospensione immediata del direttore dell'Istituto per anziani della Città di Bellinzona e della direttrice sanitaria, accusati insieme a una terza persona di omicidio colposo e contravvenzione alla Legge federale sulle pandemie. È la richiesta che l'Udc di Bellinzona, in un comunicato firmato dal presidente Simone Orlandi, formula all'indirizzo del Municipio, autorità di nomina, alla luce dell'apertura dell'inchiesta penale resasi necessaria per far luce su eventuali comportamenti negligenti o colpevoli alla Casa anziani di Sementina (una delle tre gestite dalla Città) dove la scorsa primavera ci sono stati 21 decessi per Covid su 80 ospiti. L'Udc – che nelle prossime ore formalizzerà la richiesta di sospensione tramite un'interpellanza – sollecita altresì il Municipio affinché “chieda finalmente scusa” ai familiari delle vittime.
Anche la Lega di Bellinzona chiede la sospensione dei vertici della casa anziani di Sementina. “In ragione di quanto finora emerso e, come già ripetutamente richiesto tramite interpellanze e articoli, appare intollerabile - si legge nel comunicato diramato dalla sezione - che la direzione generale e quella sanitaria della casa per anziani continui bellamente a gestire la stessa in un momento in cui la pandemia ricomincia a far paura. Un passo indietro (quantomeno temporaneo) di queste persone sarebbe una scelta apprezzata. E ciò, nonostante la presunzione d'innocenza”. La Lege chiede anche la sospensione del capodicastero Servizi sociali Giorgio Soldini: “Ha sempre tranquillizzato la popolazione affermando categoricamente in modo irresponsabile che tutti i protocolli erano stati seguiti alla perfezione”. “Se fosse stato tutto regolare e perfetto come hanno dichiarato più volte il sindaco e il capodicastero Servizi sociali rispondendo alle interpellanze - scrive ancora la Lega - tutte le segnalazioni sarebbero sfociate in un non luogo a procedere”.
In un comunicato odierno, il Movimento per il socialismo (Mps) parla di responsabilità politiche e amministrative comunali e cantonali: “Le vicende della casa per anziani di Sementina e le difficoltà incontrate, in occasione della pandemia, in diverse altre case per anziani, non sono che l’estrema e drammatica conseguenza di una serie di problemi di gestione e organizzazione del sistema delle case per anziani così come si è andato sviluppando in Ticino perlomeno negli ultimi due decenni. Mancanza di linee direttive chiare in materia gestionale e dell’organizzazione delle cure; mancanza delle funzioni di controllo e consulenza da parte degli organi dipartimentali, dei Comuni e del medico cantonale che avrebbe dovuto esercitare la funzione di vigilanza”. L'Mps ritiene “che sia un inaccettabile atto dilatorio la decisione della Commissione gestione del Gran Consiglio di voler rinviare la discussione e la decisione sulla costituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta (Cpi), come richiesto già in giugno dall’Mps”. Secondo il movimento, “le responsabilità politiche e amministrative non necessariamente coincidono con quelle di tipo penale”.