Lo chiede il Gruppo Plr in un'interpellanza al Municipio. La struttura nel comparto Bosciorina dovrebbe essere realizzata tra il 2030 e il 2033
Stando al Piano finanziario del Comune di Biasca la nuova casa anziani prevista nel comparto Bosciorina (il primo tassello del concorso di progettazione risale a fine luglio) dovrebbe vedere al luce tra il 2030 e il 2033. Un po' tardi secondo il Gruppo Plr in Consiglio comunale, che tramite un'interpellanza firmata da Tiziano Lüthy chiede se non sia possibile accelerare i tempi, in particolare per farsi trovare pronti in caso di pandemia "considerando i maggiori rischi dati da una struttura vetusta quale la nostra Casa anziani". Durante la fase più acuta della pandemia, "grazie all’ottimo lavoro svolto dalla direzione e dal personale specialistico, si è stati in grado di reagire in tempi rapidi, adottando tutte le misure necessarie alla protezione di ospiti e personale e fortunatamente la nostra Casa anziani è stata toccata in modo meno grave rispetto ad altre strutture", scrive Lüthy nell'interpellanza sottolineando che "a tutto il personale va un plauso per quanto compiuto e per la dedizione che continua a dare giorno dopo giorno malgrado la struttura ormai vetusta che lo obbliga ad uno sforzo maggiore".
Al Municipio viene anche chiesto se intenda incontrare l’Ufficio anziani in modo da disporre dei dati aggiornati sulla pianificazione delle case anziani a livello cantonale e permettere così di velocizzare i tempi definendo i contenuti (reparto cure palliative, Alzheimer, ecc.) e le tempistiche, in modo così da beneficiare della copertura totale dei costi di finanziamento da parte del Cantone. "Nel rapporto della Bdo SA di Lamone concernente il Piano finanziario di lungo termine 2019-2034 e l’analisi della sostenibilità finanziaria del nostro Comune, i consulenti hanno espresso nelle loro
considerazioni, che sulla base del numero di posti letto (65) e dei costi di progetto stimati per la realizzazione della nuova Casa anziani (19,5 milioni), vi sono i presupposti per un finanziamento totale dell'investimento, a condizione che la nuova struttura medicalizzata sia riconosciuta ai sensi della LAnz e risponda ad un bisogno ai sensi della pianificazione cantonale". In questo modo, aggiungono i consiglieri Plr, "contrariamente ad altri investimenti questo porterà sì ad un aumento dell’indebitamento del Comune, senza però avere alcun effetto economico sulla gestione corrente in quanto totalmente coperto dall’autorità cantonale".