Si sollevano dubbi riguardo alle nuove tariffe proposte dall'associazione Polo Sud
"L'associazione Polo Sud offre servizi di mense e doposcuola a prezzi molto bassi e questo spinge le famiglie a scegliere i suoi servizi, a scapito delle mense comunali, attualmente gestite da un’altra associazione". È quanto affermato da Angelica Lepori e Monica Soldini (Mps-Pop-Indipendenti) nell'interpellanza inoltrata al Municipio di Bellinzona. "Come mai l’associazione Polo sud non ha ricevuto l’appalto per la gestione della mensa comunale alle scuole Sud?", chiedono le consigliere comunali e "a chi è stato attribuito l’appalto?". Nell'interpellanza si chiede come sia possibile una variazione così significativa dei prezzi: "Come mai senza ricevere i sussidi comunali i prezzi sono così bassi?". Lepori e Soldini chiedono al Municipio se non ritiene che questo genere di situazione porterà a un indebolimento delle strutture comunali. Nell'interpellanza si chiede anche se l'associazione Polo Sud è sottoposta a controlli, chi li esegue e in che modo avvengono.
Riassumendo le tariffe degli ultimi anni, le consigliere comunali ricordano che tre anni fa, al Polo Sud, una famiglia con un figlio spendeva per il servizio mensa e doposcuola (5 giorni) 250 franchi al mese; lo scorso anno (sempre con la stessa gestione ma presso la mensa “comunale”) per prestazioni inferiori (assenza del pranzo al mercoledì) l’importo complessivo ammontava a 112 o 136 franchi al mese. Oggi, senza più avere l’appalto del comune, sempre per le stesse prestazioni (5 pasti e 5 giorni dopo scuola) il Polo Sud chiede 50 franchi al mese.