Bellinzonese

Una caccia al tesoro per scoprire Carì Art Safari 2020

Inoltre le opere d'arte contemporanea esposte possono essere acquistate

17 agosto 2020
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L'iniziativa 'Carì Art Safari 2020', la prima mostra d'arte allestita lungo l'impianto di risalita di Carì, si arricchisce di due novità dopo l'inaugurazione avvenuta lo scorso 26 luglio. Oltre alle 11 opere artistiche esposte sino a fine mese, viene anche proposta una caccia al tesoro. Ai cercatori sono offerti dieci tesori realizzati in esclusiva da Lugano Bella: nei pressi delle opere artistiche, nell’area indicata sulla mappa, sono stati nascosti dei ciondoli di legno e, come riportato sui ciondoli stessi, una volta scoperti essi vanno consegnati all’Osteria Belvedere per essere scambiati con un dono. Gli undici interventi artistici, provenienti dai quattro angoli della Svizzera, sono dunque osservabili e fruibili non solo a bordo della seggiovia, ma pure dal terreno attraverso i vari sentieri che collegano il villaggio all’osteria posta a quota 2'000 metri. Alla partenza della seggiovia, assieme al biglietto per la risalita, al pubblico viene consegnata una mappa che illustra la posizione e il significato degli interventi artistici. Non da ultimo, tutte le opere esposte possono essere acquistate: per informazioni sui prezzi contattare l’organizzazione attraverso la mail cariartsafari@gmail.com. Carì Art Safari intende essere un'occasione per riflettere sugli interventi umani fatti alla natura. Gli artisti interpretano il tema del safari attraverso prospettive diverse. Ogni opera indaga la relazione tra individuo e natura, il rapporto tra animali ed esseri umani, gli ecosistemi, l'emergere di nuovi modelli ibridi, la conquista, la costruzione, il commercio di beni. Determinata dallo spazio tra la seggiovia e l’installazione, nonché dal movimento continuo dell’impianto, la distanza fisica tra lo spettatore e gli interventi artistici stimola una più ampia riflessione sul distacco tra osservatore e oggetto osservato; tale distanza evoca anche il principio di "nuova normalità" imposto dalla pandemia. L'evento è curato dall'associazione Molarte con la visione di Nuova Carì Sagl e del Comune di Faido.