Bellinzonese

Casa anziani di Sementina: bonus non a tutti i dipendenti

Nuova presa di posizione della sezione Udc di Bellinzona: 'gratifica solo a chi ha fatto tra le 30 e 60 ore di straordinari durante la pandemia'

Ti-Press
12 agosto 2020
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A Bellinzona continua il botta e risposta sulla casa anziani di Sementina (particolarmente colpita durante la pandemia) tra le sezioni cittadine di Udc e Ppd. Dopo il primo comunicato con cui l'Udc bellinzonese chiedeva pubblicamente le dimissioni del capodicastero Giorgio Soldini e del direttore Silvano Morisoli e criticava le modalità di pagamento delle ore straordinarie effettuate negli scorsi mesi dai dipendenti, la Sezione torna alla carica sottolineando che non tutti avranno diritto al "bonus". Vengo riportati alcuni messaggi anonimizzati scambiati tra collaboratori della casa anziani e membri dell'Udc di Bellinzona. Emerge in particolare che beneficerà della gratifica chi ha accumulato 30 o più ore straordinarie (e meno di 60). "Chi ha deciso questi criteri? Perché la lettera di ringraziamento non è andata a tutti i dipendenti?", viene chiesto nella nuova presa di posizione.

A proposito dell'Ordinanza municipale sull'orario fisso dei dipendenti comunali art. 8 cpv 2 che viene citata da Soldini interpellato dalla 'Regione', i democentristi ricordano che essa prevede il 25% in più per ogni dipendente che opera il fine settimana, nei festivi o durante le ore notturne. "Si intendere vendere un diritto regolato dai rapporti contrattuali tra datore di lavoro e lavoratori spacciandolo come regalo frutto della benevolenza del Municipio", fanno notare. 

Rispondendo poi alla reazione della sezione pipidina, la sezione Udc rispedisce al mittente l'accusa secondo cui avrebbe insinuato che i dipendenti sono persone che si lasciano comprare per pochi soldi, "affermazione mai fatta". E aggiunge: "I nostri intendimenti sono chiari, vogliamo difendere tutti i dipendenti delle case anziani e soprattutto chiediamo che venga fatta chiarezza. Nessuno ha mai criticato o messo in dubbio il lavoro svolto da tutti i collaboratori, a differenza del direttore e del municipale che premiano soltanto i collaboratori di due strutture sulle quattro di Bellinzona".

Sulla modalità di comunicazione, i democentristi aggiungono che "sarebbe stata preferibile e auspicabile una presa di posizione ufficiale del Municipio, come fatto per l’altro recente scandalo municipale relativo agli importanti sorpassi di spesa negli investimenti, con la conseguente messa in discussione del ruolo del capo dicastero (Opere pubbliche, che si è autosospeso, ndr.). Ma dal Municipio, un silenzio assordante".

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