I rispettivi patriziati hanno organizzato due giornate coinvolgendo un buon numero di volontari
Giornate di grandi pulizie nei comprensori patriziali di Sementina e Carasso. Nel primo caso sabato 4 luglio si è proceduto alla pulizia dei sentieri sulla montagna che sovrasta il quartiere. Qui, la manutenzione ordinaria dei percorsi escursionistici tramite volontari e avventizi è frutto di un accordo con l’ex Comune e che prosegue con la nuova Città attraverso un contributo annuale. Un buon numero di volontari contribuisce a completare l’attività di pulizia che è iniziata già da diverse settimane con l’impiego di alcuni avventizi, grazie ai quali è stato possibile coprire l’ampia rete di sentieri, quasi 20 km, che va dal piano alla Cima di Orino, attraverso nuclei e monti, passando per le capanne dell’Alpe Mognone e Alpe Morisciolo. Un lavoro che comprende non solo lo sfalcio estivo ma anche la pulizia del fogliame in autunno e in primavera. Degna di nota anche la collaborazione con il pool sentieri dell’Otr Bellinzonese e Alto Ticino così come con il preposto servizio della Città. Collaborazione che secondo il presidente Omar Guidotti «andrà rafforzata ed estesa nei prossimi anni a tutti gli attori (patriziati, fondazioni, associazioni, aziende) attivi sulla sponda destra del Ticino sul territorio della Città».
In territorio di Carasso grande successo ha avuto la tradizionale giornata di pulizia e recupero dei pascoli nelle proprietà patriziali, svoltasi nella zona Monti di Marn. I lavori hanno riguardato interventi di taglio alberi per il recupero e il mantenimento dei pascoli, considerando anche l'importanza del mantenimento del bosco a scopo protettivo. Un buon numero di patrizi, simpatizzanti e amanti della montagna hanno così dimostrato il loro grande attaccamento verso il territorio e verso questa incantevole area. La presenza di molti giovani e famiglie fa inoltre ben sperare per il futuro di questa tradizione che il Patriziato organizza da quasi mezzo secolo. Terminati i lavori i partecipanti hanno potuto gustare un genuino pranzo preparato con prodotti nostrani dell'azienda agricola La Colombera che gestisce l'Alpe Monda del Patriziato.