Bellinzonese

Dazio Grande pronto alla riapertura

L'attività riprende il 26 giugno, con qualche novità, come degli atelier per imparare delle attività concrete. In programma anche conferenze ed escursioni

Ti-Press
22 maggio 2020
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Il programma e il filo conduttore per il 2020 al Dazio Grande di Rodi Fiesso sono riassunti dal titolo "Natura... naturalmente". "Sarà bello ritrovarsi assieme, farlo nella nostra natura, negli spazi che possono essere quelli ampi della poesia, della calligrafia, della degustazione del tè, della passeggiata con teatro e musica e tanti altri ancora", scrive oggi la Fondazione annunciando la riapertura venerdì 26 giugno. Le modalità, viene spiegato, sono state valutate in modo da tener conto delle misure imposte a livello federale e cantonale per contenere il contagio do Covid-19.

L'obiettivo, viene sottolineato, è quello di accompagnare i visitatori a fare scoperte, a esplorare mondi nuovi, a sentirsi vicini alla natura e alle realtà locali: vengono proposti incontri letterari, mostre, conferenze e come novità degli atelier per esperienze da condividere (vedi programma allegato). Per ogni manifestazione sarà prevista una formula che permetta di rispettare le limitazioni precauzionali a salvaguardia della salute. Il vantaggio, fanno notare, è quello di avere ampi spazi. Inoltre vi sarà di nuovo la possibilità di visitare il museo.

Atelier e locanda

La novità sono appunto gli atelier destinati a un piccolo numero di persone per svolgere attività concrete, attraverso le quali acquisire nuove competenze. Si tratterà di esperienze che si prefiggono di sviluppare l’identità personale, culturale e sociale e l’interazione sociale. Il primo è un atelier avvicinamento alla calligrafia previsto sabato 27 giugno. Per partecipare ci si dovrà annunciare e verrà richiesto un contributo per la copertura dei costi. La Locanda sarà invece aperta nei fine settimana a partire dal 26 giugno e fino al 27 settembre. In programma la cena venerdì e sabato sera e il pranzo di domenica. Verrà proposta cucina nostrana ma anche alcune cene gastronomiche con cuochi riconosciuti della gastronomia ticinese e un paio di scoperte di cucina “etnica”. I posti saranno limitati e su prenotazione.