Esplosione allo stand di tiro alcune notti fa. La polizia ha fermato due 21enni della zona. C'è un collegamento con l'ordigno alle Scuole Sud?
Molti cittadini hanno sentito quel botto, nella notte tra giovedì e venerdì all'1.15 circa, e si sono chiesti cosa potesse essere. La risposta giunge da Ministero Pubblico e Polizia cantonale, che comunicano un arresto per un'esplosione avvenuta in quel momento in via Golena a Bellinzona, nella zona dello stand di tiro. La deflagrazione ha causato un cratere di circa 1 metro per una profondità di 30 cm. Le schegge di legno sono state scaraventate fino ad una trentina di metri ma nessuno è rimasto ferito.
Immediatamente indirizzate sul posto, si legge nel comunicato diramato oggi, le pattuglie della Polizia cantonale coadiuvate da quelle della Polizia comunale hanno intercettato e fermato due giovani su via Golena. I due, cittadini svizzeri di 21 anni e domiciliati nel Bellinzonese, sono stati condotti presso il posto di polizia per degli accertamenti specialistici e per valutare il loro coinvolgimento nell'esplosione. Uno dei due è stato arrestato per ripetuta esplosione, ripetuto uso delittuoso di materie esplosive o gas velenosi, ripetuto danneggiamento e delitto contro la LF sugli esplosivi.
L'inchiesta di polizia avviata dovrà accertare il coinvolgimento del giovane in altri fatti avvenuti nella regione, come l'esplosione che si era registrata durante l'ultima notte di Rabadan alle Scuole Sud di Bellinzona, causando ingenti danni all'edificio. Anche in quel caso si era trattato di un ordigno che aveva provocato un buco nella superficie del campetto da basket esterno, oltre alla rottura di vetri e serramenti.