I lavori per la realizzazione del Centro nazionale di freestyle inizieranno in estate. Mauro Pini: 'un primo passo verso il futuro'
Un centro all'avanguardia, rinomato a livello internazionale, dove poter praticare le diverse discipline del freestyle. È il progetto avviato dalla società airolese Valbianca Sa. Ricevuto il via libera alla variante di Piano regolatore da parte del Consiglio di Stato, l'obiettivo è di iniziare i lavori quest'estate, per poi concluderli durante quella successiva. «Le premesse sono senz'altro buone - commenta Mauro Pini, direttore di Valbianca Sa -. La licenza di costruzione è stata pubblicata e ora inizia la fase di consolidamento della raccolta fondi. La cifra messa a preventivo è di circa 3,3 milioni di franchi e sono già arrivate le prime offerte». Il progetto prevede il miglioramento dell'area destinata ai salti (aerials) con potenziamento della relativa rampa, e la realizzazione da zero di una pista dedicata alle gobbe (moguls). «Grazie a quest'opera Airolo potrà offrire un prodotto di nicchia e si guadagnerà una posizione importante all'interno del mercato sportivo - prosegue Pini -. Organizzeremo eventi e manifestazioni. Potranno venire atleti da tutto il mondo ad allenarsi e anche la Nazionale svizzera usufruirà di questa possibilità. Swiss Ski contribuirà inoltre a coprire parte dei costi del progetto». Parallelamente alla realizzazione del centro verrà potenziato il sistema di innevamento artificiale. Un investimento a 360 gradi, poiché garantirà una copertura adeguata di neve e l'apertura al pubblico a prescindere dalle condizioni meteo. Un primo passo verso il futuro, al quale sarà necessario dare un seguito con ulteriori proposte e migliorie. «Questo progetto ci trasmette un'enorme energia e tanta voglia di crescere ancora. Non possiamo quindi lasciare che rimanga 'una tantum', ma dobbiamo dargli continuità. Diversi nostri impianti hanno ormai superato i 25 anni di attività ed è quindi il momento di cominciare a pensare a un'opera di rimodernamento da portare avanti nel prossimo decennio».
Uno sguardo al futuro e alle nuove sfide si rende necessario per rimanere sempre attrattivi, sebbene il presente della stazione leventinese sia comunque da considerarsi appagante. La stagione che sta volgendo al termine ha infatti regalato numeri confortanti in termini di affluenza. «Possiamo sicuramente ritenerci soddisfatti - analizza ancora Pini -. Forse non è stato un anno eccezionale, ma sicuramente positivo». Si sono rivelate vincenti le recenti strategie adottate per rilanciare gli impianti di Pesciüm. Anzitutto, l'adesione al gruppo Schneepass «ha auto un buon riscontro a livello di marketing e ha aumentato la presenza di sciatori germanofoni nella nostra zona». Molto apprezzate anche le nuove piste, in particolare le due dedicate alle ex campionesse leventinesi Michela Figini e Doris De Agostini, così come le migliorie apportate ai punti di ristoro, con il rimodernamento del ristorantino La Stüa e «l'identità più locale» data allo chalet Ravina.
L'auspicio, adesso, è quello di concludere nel modo migliore la stagione, tenendo conto della delicata situazione che si è venuta a creare. «Il nostro obiettivo è di rimanere aperti fino al lunedì di Pasqua - conclude Pini -. Per quanto riguarda l'aspetto sanitario, rimaniamo vigili e attenti su quelle che sono le disposizioni del governo. Abbiamo già messo in pratica delle prime misure preventive, riducendo di un terzo il numero di persone che possono occupare contemporaneamente la cabinovia, e gestendo separatamente i gruppi all'ora di pranzo».