Nessuna sorpresa all'assemblea tenutasi questa sera: la lista di ecologisti, Forum Alternativo e Indipendenti è definitiva
Nessuna sorpresa all’assemblea elettorale dei Verdi del Bellinzonese conclusasi poco fa: per acclamazione sono stati ratificati i sette candidati al Municipio di Bellinzona. Sono dunque definitivi i nomi proposti dalla commissione elettorale che appariranno sulla lista conginuta insieme a Forum Alternativo e Indipendeti. Saranno dunque della partita Ronny Bianchi, Indipendente, residente nel quartiere di Bellinzona, classe 1957, economista e docente; Erika Franc, I Verdi, residente nel quartiere di Bellinzona, classe 1981, biologa indipendente; Lorenza Giorla, Forum Alternativo, residente a Giubiasco, classe 1993, docente; Marco Noi, I Verdi, residente nel quartiere di Bellinzona, classe 1968, psicologo sociale e psicoterapeuta, attuale consigliere comunale e granconsigliere; Giulia Petralli, I Verdi, residente a Camorino, classe 1993, economista; Alessandro Robertini, Forum Alternativo, residente a Sementina, classe 1959, docente e ricercatore Supsi; Kevin Simao Ograbek, I Verdi, residente nel quartiere di Gnosca, classe 1999, studente e attivista per il clima.
Approvati dall’assemblea anche i 35 candidati (18 donne e 17 uomini) al Consiglio comunale, che potrebbero però aumentare entro il 27 gennaio (ultimo termine per la presentazione delle liste). Sui banchi del legislativo il partito conta attualmente Marco Noi e Ronnie David, entrambi di nuovo in lizza. «L’obiettivo – rileva David – è aumentare la nostra presenza all’interno di Consiglio comunale e Municipio», dove attualmente i Verdi sono a quota zero seggi, «nonostante mi renda conto che per l’esecutivo la sfida non è certo di quelle facili. Vogliamo però porci come una vera alternativa per portare avanti una politica diversa», che punti in particolare a ridurre la speculazione edilizia, a lottare contro i cambiamenti climatici e i suoi effetti e a promuovere cultura e politiche giovanili. David, lo ricordiamo, non si è candidato per l'esecutivo in quanto ha preferito lasciare il posto a chi avrebbe effettivamente il tempo e la possibilità di assumere il ruolo di municipale.
Ricordiamo che a differenza del 2017, per le elezioni comunali del prossimo 5 aprile i Verdi hanno deciso di non accettare l’invito del Partito socialista a ripetere l’esperienza di tre anni di correre insieme sotto il nome Unità di Sinistra. Rifiutata dagli ecologisti pure la proposta di alleanza avanza dal Movimento per il socialismo.