Bellinzonese

Ratificati, senza sorprese, i candidati del Ps di Bellinzona

L'assemblea sezionale ha dato il via libera ai nomi che correranno per il Municipio. Obiettivo conferma del sindacato e dei due seggi

16 gennaio 2020
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Nessuna opposizione ai nomi di Mario Branda, Henrik Bang, Lisa Boscolo, Martina Malacrida Nembrini e Nathalie Tami Gianola. Riunatasi questa sera al Cinema Forum, l’assemblea sezionale del Ps di Bellinzona ha infatti ratificato i candidati che correranno per il Municipio alle elezioni comunali del 5 aprile. Candidati che sulla lista congiunta di Ps e Partito comunista denominata Unità di sinistra (che conta pure Gioventù socialista e indipendenti), saranno affiancati dai comunisti Alessandro Lucchini e Massimiliano Ay, le cui candidature sono già state approvate nelle scorse settimane in occasione dell’assemblea del Pc.

Dopo che nel 2017, in occasione della prima tornata elettorale dopo l’aggregazione, i seggi nell’esecutivo erano passati da tre a due – con l'Unità di Sinistra che nel quartiere centrale ha raggiunto il 32,2% dei volti di lista, mentre nella città aggregata ha segnato il 27,6% che rappresenta una cifra considerevole considerata la forza liberale-radicale storicamente diffusa nel Bellinzonese – la vera sfida è quella di confermare, oltre al sindacato, i due seggi in Municipio (oggi il secondo è occupato da Roberto Malacrida, che non si ripresenta dopo due legislature). Si vedrà, dunque, se l’Unità di sinistra sarà in grado di resistere di fronte alla voglia di raddoppiare in casa Lega-Udc, all’obiettivo del Plr di mantenere i municipali a quota tre e quello del Ppd di confermare l’attuale seggio.

Sulla lista dell’Unità di sinistra, ricordiamo, non figurano invece i Verdi, avendo l’assemblea deciso di schierarsi insieme al Forum alternativo per costituire uno schieramento della Sinistra alternativa.

‘Per una Città che non lascia indietro nessuno ’

Quanto agli obiettivi politici per la prossima legislatura, uno volta saliti sul palco i candidati hanno sottolineato l’intenzione comune di portare avanti insieme al Pc (con cui l’alleanza, per usare le parole di Martina Malacrida, è stata fortemente voluta) progetti sociali, ambientali, economici e culturali ritenuti fondamentali. Il tutto con un rinnovato spirito unitario e propositivo. Nella certezza – si leggeva in un recente comunicato – che “la ricchezza di sfumature differenti, unite tuttavia da solidi e concreti intenti politici comuni, siano una vera forza”. Con particolare riguardo a qualità di vita e benessere di tutti i cittadini («per una Città che non lascia indietro nessuno», ha affermato il sindaco), nel prossimo quadriennio l’Unità di sinistra intende impegnarsi per la trasformazione dell’attuale comparto delle Officine in un quartiere centrale con contenuti residenziali e commerciali che sia sostenibile dal punto di vista ambientale e inclusivo dal profilo sociale; e la conversione dell’ex ospedale militare di Ravecchia in un casa della cultura che funga da luogo di incontro intergenerazionale. Grande attenzione, hanno assicurato i candidati, sarà poi rivolta all’aspetto ambientale, per cui s’intende essere in prima linea al fine di promuovere mobilità lenta e incentivi per le aziende che riducono la loro impronta ecologica. Si punterà poi a valorizzare verde urbano e biodiversità. In questo senso è stata nuovamente sbandierata l’idea della copertura dell’autostrada. Di fronte al vicepresidente sezionale Danilo Forini e al presidente cantonale Igor Righini, l’assemblea ha pure approvato le 55 candidature al Consiglio comunale (si cercherà di arrivare a 60 entro il 27 gennaio). Su tredici uscenti, sono in sette a non ricandidarsi: Andrea Bordoli, Marco Bordoli, Filippo Malacrida, Daniela Sgarbi Sciolli, Giorgio Valenti, Isabella Zanini e il capogruppo Renato Züger. 

Consiglio comunale: sette gli uscenti che non si ripresentano

Per quanto riguarda i candidati al Consiglio comunale, sono 7 (sul totale degli attuali 13) gli uscenti che non solleciteranno un nuovo mandato. Si fanno da parte Andrea Bordoli, Marco Bordoli, Filippo Malacrida, Daniela Sgarbi Sciolli, Giorgio Valenti, Isabella Zanini e il capogruppo Renato Züger.

Il profilo dei candidati al Municipio

  • Mario Branda: avvocato e sindaco da due legislature
  • Henrik Bang: ingegnere forestale e dal gennaio 2020 direttore del candidato Parco naturale regionale della Val Calanca, nonché granconsigliere e consigliere comunale
  • Martina Malacrida Nembrini: laureata in storia del cinema e storia contemporanea, lavora presso la Fondazione Sasso Corbaro e per progetti culturali in Burkina Faso, presidente del Ps di Bellinzona
  • Nathalie Tami Gianola: laureata in lettere, insegnante di storia, vicedirettrice scuole medie Acquarossa, membro della direzione cantonale del Ps.
  • Lisa Boscolo (Gioventù socialista e indipendenti): studente in sociologia all’Università di Friborgo, consigliera comunale, vicepresidente Ps Bellinzona
  • Massimiliano Ay (Partito comunista): segretario cantonale del Pc e granconsigliere
  • Alessandro Lucchini (Partito comunista): economista, coordinatore di Okkio, consigliere comunale e vice-segretario cantonale del Pc