Bellinzonese

Fuori pericolo il bellinzonese ferito a Rio: presto il rientro

Il 73enne ha ripreso conoscenza, forse nel weekend il volo Rega. La compagna 65enne ha lasciato il Brasile e si trova al proprio domicilio

La 65enne di Bellinzona mentre viene accompagnata in polizia per testimoniare
8 gennaio 2020
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Non è più sedato, ha ripreso conoscenza ed è fuori pericolo il 73enne di Sant’Antonino ferito da un colpo di pistola esploso da un malvivente il 29 dicembre mentre con la propria compagna di Bellinzona si trovava in vacanza a Rio de Janeiro. Degente in una clinica privata dov’è stato sottoposto a un intervento chirurgico a una spalla danneggiata dal proiettile che ha anche perforato un polmone dopo essere penetrato dal torace, stando a quanto appreso dalla 'Regione' l’imprenditore dovrebbe poter affrontare il viaggio di ritorno in Ticino a bordo di un velivolo Rega nel corso del prossimo finesettimana o all’inizio della prossima settimana. La tempistica è legata alle sue condizioni, che sono in via di miglioramento. Nel frattempo la compagna 65enne ha affrontato il viaggio di rientro con un volo di linea ed è tornata al proprio domicilio. Il suo stato di salute è giudicato buono e lamenta una ferita all'avambraccio sinistro conseguente allo schianto contro un muro della vettura sulla quale stavano viaggiando.

La dinamica dell'agguato

La dinamica dell’assalto ad opera di tre malviventi, nel frattempo identificati e rintracciati, sembra essere abbastanza chiara. I due bellinzonesi, di rientro dalla località turistica di Paraty dove non erano riusciti a trovare l'albergo in cui avrebbero dovuto trascorrere il Capodanno, stavano viaggiando a bordo di una vettura presa a noleggio quando a causa di un rallentamento verificatosi sulla trafficata Avenida Brasil il navigatore satellitare ha indicato la possibilità di proseguire il viaggio lungo una strada alternativa priva di code. Giunti in prossimità della favela Cidade Alta, sono stati affiancati da un’altra vettura con tre uomini a bordo che hanno esploso alcuni colpi d’arma da fuoco nel tentativo di fermare la coppia e rapinarla. Colpito al torace, spaventato e sotto choc, il 73enne ha tentato di fuggire perdendo però il controllo del veicolo e impattando contro un muro. Soccorsi dalla polizia locale, i due ticinesi sono stati ricoverati dapprima in un ospedale; è quindi seguito il trasferimento del 73enne in una struttura privata, mentre lei è stata quasi subito interrogata dagli inquirenti. Ora, a distanza di dieci giorni, il lento ritorno alla normalità. A Rio si trovano attualmente il figlio dell’anziano e un altro familiare che si stanno occupando delle pratiche per il rientro. L'agguato «è avvenuto in un’area controllata da criminali che i turisti dovrebbero evitare», ha spiegato il portavoce della polizia militare Mauro Fliess all’agenzia di stampa Ap.

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