Il Legislativo è inoltre chiamato a stanziare un ulteriore credito per ristrutturare l'ex casa comunale di Cavagnago
Contrariamente al disavanzo di 337’850 franchi prospettato dal preventivo 2019, il Comune di Faido prevede invece di chiudere l’anno contabile con un avanzo di 33’150 franchi. Un miglioramento del risultato d’esercizio, si legge nel messaggio municipale licenziato negli scorsi giorni, dovuto ad ulteriori riparti del cantiere AlpTransit relativi al 2017, che hanno modificato il gettito d’entrata delle persone giuridiche: tenendo conto anche dei conguagli per gli anni 2015 e 2016, il Municipio stima una sopravvenienza complessiva di 600mila franchi.
L’aggiornamento del preventivo sarà discusso dal Consiglio comunale durante la seduta del 16 dicembre insieme al preventivo 2020 che mostra un disavanzo di circa 700mila franchi e il mantenimento del moltiplicatore d’imposta al 100%. Ma anche in questo caso, specifica l’esecutivo, il risultato d’esercizio previsto “è di fatto molto teorico e verrà poi corretto quando tutte le cifre saranno definitivamente conosciute”. Le cifre alle quali fa riferimento il Municipio riguardano altre potenziali entrate legate al cantiere AlpTransit (sulle quali pendono due ricorsi all’Ufficio di tassazione da parte di imprese coinvolte nei lavori), che potrebbero portare a una maggiore entrata fiscale di circa 1,2 milioni di franchi.
Limpido è invece il riscontro relativo all’andamento della stazione di Carì durante la stagione 2018/2019: il risultato d’esercizio conclude con un disavanzo di quasi 66mila franchi (contro l’avanzo di 17’550 franchi dell’annata precedente), a fronte di ricavi per 1’499’418 franchi e costi per 1’565’407. I primi passaggi agli impianti di risalita sono stati 28’823. Cifre non sufficienti per far quadrare i bilanci. Le valutazioni di questi ultimi anni, precisa il Municipio, indicano che per pareggiare i conti sono necessari circa 32mila primi passaggi agli impianti di risalita.
Durante la seduta del 16 dicembre il Consiglio comunale dovrà esprimersi anche sulla richiesta di un credito supplementare di 359’595 franchi per la ristrutturazione della casa comunale di Cavagnago. La cifra si aggiunge agli 850mila franchi (versati dal Cantone come previsto dal progetto aggregativo della Media Leventina) già stanziati dal cc nel 2015, volti alla realizzazione dei primi interventi allo stabile disposto su tre piani. Il credito aggiuntivo – definito a seguito di un incontro con i progettisti e con gli abitanti – contempla numerose altre migliorie, fra cui la ristrutturazione di una parte del primo piano, il risanamento termico di tutto il primo piano e la posa di una cucina ‘industriale’ al piano terra. Uno stabile che ora, a lavori ultimati, “risulta ben utilizzato, generando anche un certo introito nelle casse comunali”. L’appartamento al piano superiore è stato affittato quale residenza primaria. I tre locali adibiti ad ufficio sono pure affittati (uno al Patriziato e due a privati), mentre lo spazio pubblico al pian terreno è a disposizione della popolazione. Ancora da definire l’utilizzo della parte di primo piano inizialmente pensata quale alloggio a supporto delle strutture ricettive esistenti, ma che richiederà altri approfondimenti. Tra le possibilità individuate per finanziare il credito supplementare vi sono i contribuiti del Fondo energie rinnovabili (330mila franchi) e gli incentivi per risparmio energetico (53’280).