Petizione consegnata al sindaco. Il Municipio: 'Il verde sta a cuore a tutti, anche a noi. Da inizio anno messe a dimora 85 nuove piante'
Sono 6'472 le firme di chi "vive, lavora e vuole bene e Bellinzona" e ha deciso di dare il proprio sostegno alla petizione lanciata dai Verdi per la difesa dei 100 tigli e dei 7 ippocastani presenti in viale Stazione. La lista dei nominativi – in formato pdf presenti su una chiavetta Usb essendo le firme state raccolte tramite la piattaforma online change.org – è stata consegnata oggi pomeriggio a Palazzo civico nelle mani del sindaco Mario Branda, presente in rappresentanza del Municipio assieme al sostituto segretario comunale Luca Tanner. Assieme al consigliere comunale dei Verdi e promotore della petizione Ronnie David era presente una quindicina di persone tra cui molti bambini. "Non possiamo aspettare 15 anni in attesa che crescano altri alberi", ha detto Ronnie David consegnando alla città un regalo simbolico, una piccola pianta in vaso. "Il sostegno di così tante persone nel giro di pochi giorni e in piena estate – ha continuato – ci sembra un forte segnale". Il sindaco Branda ha dal canto suo sottolineato di aver ricevuto volentieri la petizione e ha riconosciuto la valenza di questo nuovo modo di raccogliere le firme. Anche se non si tratta di firme apportate di proprio pugno "per noi hanno un peso importante", ha detto.
"Il verde e, in genere, il patrimonio arboreo sta a cuore a tutti, certamente anche al Municipio di Bellinzona". In un comunicato stampa diffuso oggi l'Esecutivo cittadino dice la sua a proposito della petizione ricevuta oggi, ai cui sostenitori esprime "massimo rispetto e comprensione". E lo fa sottolineando il proprio impegno per inverdire Bellinzona: "solo dall’inizio di quest’anno la Città ha messo a dimora 85 nuovi alberi a medio e alto fusto (nuovi in quanto aggiuntivi e non sostitutivi di altri) di cui 30 nel quartiere di Giubiasco e 28 nel quartiere di Bellinzona: si tratta di querce, aceri, cedri, ecc.", viene fatto notare. A essi si aggiungono quelli messi a dimora nel Parco urbano e nella parte bassa del Viale della Stazione (una cinquantina).
"Il numero di alberi – viene poi fatto notare – non è tutto!". Il vero e complesso tema da prendere in considerazione è secondo il Municipio la gestione di essi, “che comprende la cura, manutenzione, sostituzione, e anche taglio (quando necessario) delle piante esistenti; ma anche la messa a dimora corretta, nei giusti punti con i giusti spazi per la crescita". Per quanto riguarda viale Stazione l'Esecutivo ribadisce quanto già sottolineato dal Dicastero opere pubbliche e ambiente, ovvero che "non vi è ancora un progetto e che non sono ancora state prese decisioni sulla parte alta" della via. Pertanto assicura che una volta in possesso del progetto e prima di licenziare eventuali messaggi, "sarà avviata una fase di discussione" e potranno anche essere valutati scenari alternativi.
Il Municipio, ricorda inoltre, intende infatti valorizzare la parte media e alta di questo viale con la realizzazione di una zona di incontro a precedenza pedonale con panchine e alberi, "sia per dare coerenza con quanto già fatto nella parte bassa (e che ha palesemente incontrato il favore della popolazione) e con la realizzazione della nuova piazza antistante la Stazione Ffs ed il nodo intermodale, sia anche per dare riscontro ai non pochi commercianti che lamentavano il fatto di considerarsi “dimenticati” rispetto all’attenzione urbanistica riservata ai loro colleghi della parte bassa".