Lo dice la perizia ordinata dal Municipio per capire come comportarsi con i 100 tigli e i 7 ippocastani di Viale Stazione. Interventi in fase di valutazione
Il futuro degli alberi in viale Stazione non è ancora deciso: se la Città di Bellinzona dovesse effettuare degli interventi relativi solo alla pavimentazione stradale il loro mantenimento potrebbe essere garantito. Mentre se il progetto sarà più invasivo e toccherà tutto il manto stradale nonché i marciapiedi le piante non sarebbero in grado di sopportare il cantiere (poiché i lavori di scavo intaccherebbero le radici) e bisognerà abbatterle. È quanto emerge dalla perizia fatta stilare da una ditta esperta del settore a cui il Municipio aveva dato mandato.
Uno degli obiettivi dell'analisi – effettuata tramite appositi metodi di verifica che permettono anche di rilevare la presenza di legno degradato nei fusti – era quello di stabilire il grado di pericolosità (ovvero la propensione al cedimento) di ciascun albero ed eventualmente la messa in sicurezza idonea. Il documento appena consegnato presenta dunque lo stato di salute delle pianti presenti: un centinaio di tigli e sette ippocastani. Se i primi sono per la maggior parte sani, i secondi si presentano in condizioni precarie.
Come già emerso da una prima bozza della perizia, la maggior parte (il 90%) dei tigli ha un'aspettativa di vita in sicurezza di almeno 20 anni. Viene sottolineato infatti che i difetti presenti sono contenuti e non minacciano la stabilità delle piante. Nemmeno il taglio di una parte delle radici – durante la costruzione dell'edificio – dei tigli situati davanti alla Posta minaccia la loro stabilità.
Diverso il discorso per i sette ippocastani, che presentano parti cave o marce ma anche difetti dovuti allo sviluppo innaturale della chioma. Per questa specie le condizioni vengono definite precarie e quindi la loro aspettativa di vita in sicurezza non supera i 10 anni. Cosa fare dunque? Gli esperti spiegano che a corto termine è possibile intervenire tagliando ad esempio le griglie metalliche che ora danneggiano il tessuto degli ippocastani, ma il mantenimento di questi alberi a lungo termine è problematico: secondo loro una valida alternativa sarebbe l'abbattimento durante un cantiere per poi sostituirli con un tipo di tiglio.
Come spiega da noi interpellato il capodicastero Opere pubbliche e ambiente Christian Paglia, al momento è ancora in fase di valutazione quale genere di intervento la Città intenda scegliere per questa parte del viale. "Stiamo approfondendo alcune varianti tra cui anche quella di effettuare la manutenzione del viale, che necessita comunque di interventi, mantenendo però le piante presenti", sottolinea il municipale. Una volta deciso il da farsi il progetto sarà sottoposto al Consiglio comunale.
Il tema degli alberi di viale Stazione, ricordiamo, ha scaldato l'estate bellinzonese. Il rischio che venissero abbattuti era stato reso noto dal consigliere comunale dei Verdi Ronnie David e la preoccupazione dei cittadini e di molte persone che lavorano a Bellinzona era sfociata in una petizione che su change.org aveva raccolto 6'472 firme, consegnate a fine agosto al Municipio.