Bellinzonese

Bellinzona, alto rischio legionella al centro sportivo

Per eliminare il batterio, generato dalla lacune dell'impianto sanitario, il Municipio chiede un credito di 1,2 milioni di franchi al Consiglio comunale

10 luglio 2019
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Al centro sportivo di Bellinzona insorge il batterio legionella. Lo si apprende dal messaggio municipale licenziato in cui l’Esecutivo chiede al Consiglio comunale di approvare – al fine di porre rimedio alla situazione – un credito di 1,27 milioni di franchi per l’allacciamento alla rete di teleriscaldamento Teris (già prevista) e l’adattamento dell’impiantistica. La propagazione del virus che si diffonde nell'acqua, spiega il Municipio, è da imputare all’impianto sanitario del centro, “non provvisto di un sistema di risciacquo automatico e nemmeno di un sistema che permetta la circolazione continua con il necessario ricambio dell’acqua nelle tubazioni”. Limitazioni che hanno causato la proliferazione del batterio che presenta due forme cliniche: uno più grave con polmonite e una più mite (con sintomi influenzali) evolvente verso la guarigione nell’arco di pochi giorni. In rari casi molti acuti il virus può anche essere mortale.  “Nei locali docce – scrive il Municipio nel messaggio –, dove l’acqua è presente in forma di aerosol (acqua nebulizzata) a seguito dei soffioni delle docce stesse il pericolo di contrarre il batterio della legionella è alto in quanto può essere inalato tramite le vie respiratorie”.

Una situazione monitorata negli ultimi mesi dell’Ufficio del medico cantonale, che ha riscontrato nelle docce (circa 100 quelle del Centro sportivo) il superamento dei valori soglia del batterio. Tramite l’allacciamento alla rete di teleriscaldamento Teris, che sfrutta parte del calore residuo dell’Impianto cantonale di termovalorizzazione dei rifiuti di Giubiasco, “il Centro sportivo – rileva il Municipio – avrà a disposizione una fonte energetica che permetterà di raggiungere le temperature necessarie (più di 60°C) per abbattere il batterio, tramite l’accumulo di 5'000 litri di acqua calda sanitaria ad alte temperature”. L'attuale impianto del centro sportivo non permette infatti di disporre di acqua sufficientemente calda. Altri migliorie saranno poi apportate all'impianto sanitario (opere idrauliche, isolamento tubazioni, ecc). 

“La messa a norma dei punti di erogazione – si legge ancora nel messaggio municipale – consiste nella sostituzione degli attuali pannelli doccia, con un modello di diversa concezione, dotato di un temporizzatore elettronico che permette l’apertura delle elettrovalvole presenti al suo interno al fine di garantire il necessario risciacquo del tratto di condotta compreso dal collettore di distribuzione dell'acqua sanitaria fino al punto di erogazione”. Lo stesso principio sarà applicato ai lavabi. È inoltre prevista l’installazione di una valvola di ritegno per evitare che l’acqua stagnante della linea antincendio possa refluire e miscelarsi con quella delle tubazioni dedicate alla distribuzione dell’acqua potabile.