Sono ben 54 le opposizioni contro gli impianti in via San Gottardo e in via dei Gaggini in centro Città. Gli abitanti sono preoccupati per l'elettrosmog.
Contro la domanda di costruzione presentata da Swisscom per posare un'antenna di telefonia mobile di ultima generazione 5G sul tetto di uno stabile privato in via San Gottardo 23 sono state presentate alla cancelleria comunale di Bellinzona 17 opposizioni, 13 delle quali con firme collettive, per un totale di circa 200 persone. La prima in ordine di tempo è quella del deputato Mps Matteo Pronzini, domiciliato ad alcune centinaia di metri di distanza; si contano poi quelle dell'asilo nido Fantasilandia (14 firme) che dista 300 metri, e quelle di altri privati.
Il termine per inoltrare opposizione è scaduto venerdì scorso e le ultime firme sono giunte in cancelleria questa mattina, ma non è detto che siano tutte. Alle circa 200 potrebbero dunque aggiungersene altre.
L'azione di sensibilizzazione dell'opinione pubblica è stata condotta tramite il profilo Facebook “STOP 5G Svizzera italiana” che ha invitato a opporsi alle nuove antenne impugnando le varie domande di costruzione che man mano saranno pubblicate agli albi comunali e sui portali dei Comuni. Una delle motivazioni riportate dagli opponenti è che l'autorità, per motivi precauzionali, non dovrebbe rilasciare licenze edilizie fintanto che studi scientifici non avranno stabilito che la nuova tipologia di anntenne è innocua per la salute della popolazione, specie quella più anziana e i bambini – come nel caso del quartiere Gerretta di Bellinzona – che vive e va a scuola nelle immediate vicinanze dei previsti impianti. L'elettrosmog insomma preoccupa e il numero di opposizioni e firme raccolte a loro sostegno ne sono la prova.
Ben 37 sono invece le opposizioni presentate in maggio contro un analogo impianto previsto da Swisscom sempre a Bellinzona, sul tetto del Business Center in via dei Gaggini.