A processo un 29enne del Bellinzonese che nel frattempo si è tolto dal giro e si è trasferito in Spagna per "ricominciare da zero"
"Volevo ricominciare da zero e staccare da tutto". Per questo motivo il 29enne che tra l'agosto del 2015 e il luglio del 2017 ha spacciato 810 grammi di cocaina e 2 kg di canapa a consumatori del Bellinzonese e della Riviera lo scorso autunno si è trasferito dalla capitale ticinese alla Spagna. Tornato oggi in Ticino per rispondere del reato di infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti, ha dimostrato che, oltre alla faccia da bravo ragazzo, ha cercato concretamente di lasciarsi il passato alle spalle trasferendosi e impegnandosi in diversi impieghi lavorativi. Per evitare di farlo tornare in carcere (dopo l'arresto aveva già scontato due mesi) rischiando così di incrinare il suo tentativo di condurre una vita onesta, il presidente della Corte delle assise criminali Marco Villa l'ha condannato a 24 mesi sospesi.
Considerati però gli alti quantitativi di stupefacenti alienati in un paio d'anni di tempo, il giudice ha deciso di prolungare di un anno la sospensione della pena rispetto a quanto richiesto dal procuratore pubblico Moreno Capella, per un periodo dunque di 4 anni. Quanto spacciato "non può essere considerato una bazzecola", è intervenuto il procuratore pubblico, sottolineando però che il suo giro era composto da consumatori incalliti e non ha dunque attirato nuovi tossicodipendenti.
D'accordo con la richiesta della Pubblica accusa anche l'avvocato difensore del 29enne, Mario Bazzi. D'altronde l'imputato ha ammesso fin da subito la sua colpevolezza e collaborato con gli inquirenti, mantenendo una linea coerente durante tutta l'inchiesta. Senza precedenti penali, la prognosi del giovane è stata ritenuta positiva dalla Corte, che ha pure ravvisato una lieve scemata imputabilità (anche se non comprovata da un rapporto) a causa della sua tossicodipendenza. Il 29enne è stato anche condannato per il consumo personale dei due tipi di stupefacenti. Ora, ha spiegato lui stesso in aula penale, è pulito e ha smesso anche di fumare sigarette e di bere alcol. Le parti hanno già annunciato che non intendono ricorrere in appello.