Il direttore delle scuole di Arbedo-Castione alla sbarra accusato di favoreggiamento per non aver segnalato il docente poi condannato per atti sessuali
Si è aperto stamattina dinanzi alla Corte delle assise correzionali presieduta dal giudice Marco Villa il processo nei confronti del direttore dell'istituto scolastico comunale di Arbedo-Castione, accusato di favoreggiamento. Stando all'atto d'accusa stilato dal procuratore pubblico Nicola Respini, il 61enne non si è rivolto alla Polizia o al Ministero pubblico dopo aver saputo a inizio giugno 2015 dalla madre di un allievo quanto le aveva confidato il figlio pochi giorni prima, ovvero che il maestro di scuola elementare l'aveva massaggiato sulle spalle, sulla pancia e sul fondoschiena e in un caso aveva anche infilato la mano sotto le mutande. Maestro che, ricordiamo, in Appello era stato poi ritenuto colpevole di ripetuti atti sessuali con cinque allievi maschi.
La reazione del direttore è stata di andare a casa del docente per chiedergli spiegazioni e parlarne con lui. L'ha poi accompagnato a casa dalla famiglia, ma senza riuscire a chiarirsi con i genitori poiché non erano presenti.
Fatti che l'imputato ammette in parte. In aula, alla presenza di una folta delegazione di dipendenti comunali, ha infatti spiegato che si è fermato a casa del docente dopo averne parlato con il sindaco, il quale gli aveva chiesto di convocare un incontro con docente e famiglia per il giorno seguente. Il direttore ha poi seguito il maestro con la sua auto dopo aver cercato di dissuaderlo dal recarsi a casa della famiglia, senza però riuscire a fermarlo. Sul perché non si sia rivolto alle autorità giudiziarie, il direttore ha risposto che non aveva colto l'aspetto sessuale dei massaggi che la madre gli aveva raccontato.
Quella sera assieme al sindaco ha poi deciso la sospensione del maestro fino alla fine dell'anno scolastico, decisione comunicata il giorno seguente dall'imputato all'ispettorato scolastico, dal quale - ha raccontato il 61enne - è giunto il consiglio di aspettare a chiamare la polizia essendo il giorno successivo un festivo. Ed è proprio durante il Corpus Domini che la polizia stessa convoca il direttore, dopo aver cioè ricevuto la segnalazione sul comportamento del docente dalla famiglia dell'allievo, che ha avuto come conseguenza l'arresto del maestro.