Bellinzonese

Officine a Castione, per 207 operai è sì

I collaboratori prendono posizione sulla votazione cantonale del 19 maggio. “Siamo convinti della buona fede di Ffs, canton Ticino e comune di Bellinzona”

Ti-Press
26 marzo 2019
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I collaboratori direttamente coinvolti e operativi alle Officine Ffs di Bellinzona prendono posizione per il tramite di Daniele Bresciani e Ivano Del Don che nelle Officine hanno la funzione di quadri/capi team, sulla votazione cantonale prevista il 19 maggio inerente il futuro delle Officine. Durante l’ultima assemblea del personale dopo una votazione è emersa una chiara spaccatura sulla strategia da seguire. Una presa di posizione che è stata sottoscritta da 207 firmatari su un totale di almeno 410 operai.

Preoccupano i contenuti dell’iniziativa popolare “Giù le mani dalle Officine”, forte di una raccolta firme del 2008 durante lo sciopero che collide con l’attuale contesto ferroviario, compromettendo la realizzazione del nuovo stabilimento. “Sempre più frequentemente siamo confrontati con notizie a nostro avviso prive di fondamento che aumentano le nostre preoccupazioni sulla realizzazione del progetto di una nuova officina in Ticino”. Gran parte dei lavori attualmente svolti alle Officine di Bellinzona verranno persi nei prossimi anni a causa della sostituzione del vecchio materiale rotabile. “Da qui nasce la necessità di un nuovo stabilimento. Il sedime attuale non permetterebbe di svolgere i lavori di manutenzione pesante e leggera sui nuovi convogli con costi concorrenziali sul mercato”. Come già esposto dalle Ffs più volte, “il sito attuale non sarà più strategico”.

Ad oggi, le Ffs con la costruzione del nuovo stabilimento a Castione, hanno garantito aspetti importanti per i collaboratori come per esempio la garanzia che non ci saranno licenziamenti. È stato ribadito più volte che le Ffs stanzieranno un importante investimento per la formazione e la riqualifica di tutti i dipendenti in modo da essere preparati alle future mansioni.

A differenza di coloro che dipingono uno scenario pessimistico sul nuovo progetto, “siamo convinti della buona fede di Ffs, Canton Ticino e comune di Bellinzona nel voler stanziare un importante credito volto a sviluppare nuove competenze con un indotto su tutto il territorio cantonale. La nostra volontà è di fare capire ai ticinesi che gran parte dei dipendenti crede fermamente in questo progetto di stabilimento all’avanguardia garantendo un futuro a lungo termine alle Officine Ffs in Ticino”.