L'aeromobile ha colliso contro la fune di guardia della linea dell'alta tensione. Ferite leggere per pilota e assistente di volo
Dopo lo schianto sul Passo del Gottardo, dove nel settembre 2016 sono morti i due piloti di un elicottero militare che in fase di decollo ha toccato la linea aerea di media tensione, oggi a Castione si è rischiata una tragedia analoga. L’incidente ha visto coinvolto un elicottero della Heli Rezia di San Vittore: il pilota 54enne del Luganese, con alle spalle una lunga esperienza di volo, e l’assistente 24enne del Bellinzonese se la sono cavata con alcune leggere ferite. L’atterraggio di fortuna è avvenuto a Castione poco dopo le 14.30 in un prato accanto alla strada cantonale e alla ferrovia. La manovra si è resa necessaria dopo l’impatto con la fune di guardia (tranciatasi) di una linea dell’alta tensione. La cabina si è gravemente danneggiata e scoperchiata in volo, permettendo comunque al pilota di raggiungere il suolo. Diverse le ipotesi: esclusi maltempo, vento e malore, potrebbe essersi trattato di guasto, disattenzione o altre cause esterne. Lo accerterà il Servizio d’inchiesta svizzero sulla sicurezza, responsabile dell’indagine.
Il titolare della ditta grigionese, Renato Belloli, in un breve testo pubblicato in serata su Facebook commenta così l'accaduto: “Atterraggio di emergenza oggi per un nostro elicottero che ha impattato un cavo aereo. L’elicottero ha potuto atterrare normalmente grazie al buon lavoro di pilota e assistente. Entrambi stanno fortunatamente bene! Gli inquirenti stanno ora procedendo all’inchiesta. Maggiori informazioni a seguire. Ringraziamo tutto l’apparato di soccorso e polizia per il sostegno e tutti quanti ci stanno contattando e scrivendo”. Nulla viene aggiunto sulle ipotesi. Seguono alcune decine di commenti di amici e conoscenti, specie complimenti al pilota per essere stato in grado di portare a terra l'elicottero senza troppe conseguenze.
Quanto al cavo, si è spezzato impattando contro il parabrezza della cabina. L'elicottero in questione non è peraltro dotato del 'Wire Strike Protection System', una sorta di lama o cesoia in grado di recidere eventuali cavi che entrassero nella traiettoria di volo. Da qui, in sua assenza, il danno riportato dalla cabina che è rimasta parzialmente scoperchiata.
Sul traliccio in questione transitano due linee elettriche di proprietà dell'Azienda elettrica ticinese (50'000 Volt) e di Swissgrid (220'000 Volt). Il cavo tranciato, dotato di palloni rossi di segnalazione, non trasporta corrente ma ha anche la funzione di messa a terra. Perciò la linea è stata subito interrotta e le due aziende hanno potuto sopperire al calo di tensione con i rispettivi sistemi di ridondanza.