Fino a sera inoltrata, corse ogni mezz'ora da e per Claro e Moleno. Inoltre a Claro il bus raggiungerà il centro paese.
Manca ancora l’ufficialità, che dovrebbe giungere prima dell’estate una volta fissati gli ultimi dettagli. Ma gli approfondimenti svolti da Città e Cantone delineano già sin d’ora alcune novità per il Trasporto pubblico del Bellinzonese. Ebbene, come riferisce contattato dalla ‘Regione’ il municipale Simone Gianini, capo del Dicastero territorio e mobilità e presidente della Commissione regionale dei trasporti, «con due anni di anticipo sulla tabella di marcia – che prevede un potenziamento generale del trasporto pubblico nel Sopra e Sottoceneri nel dicembre 2020 con l’entrata in servizio della galleria ferroviaria del Ceneri – già per il prossimo cambio d’orario del dicembre 2018 i quartieri a nord di Bellinzona saranno serviti da un numero sensibilmente maggiore di corse bus rispetto a oggi».
Per Claro (linea regionale 191 Airolo-Bellinzona su sponda sinistra) e Moleno, Preonzo, Gnosca, Gorduno, Galbisio e Carasso (linea regionale 193 Biasca-Bellinzona su sponda destra) è previsto che la cadenza venga potenziata sino a raggiungere una corsa ogni mezz’ora dalle 6 del mattino sino a sera inoltrata (oggi spesso oraria e su sponda destra con alcune corse che si fermano a Gnosca). Per il weekend si sta puntando a una cadenza almeno oraria sino a Biasca (oggi su sponda destra bioraria se non superiore).
Non solo: per Claro gli approfondimenti in corso vertono sulla possibilità di servire con alcune corse (quelle che faranno capolinea a Claro senza continuare sino a Biasca e Airolo) anche il centro del paese. Una valutazione tecnica commissionata dall’allora Municipio di Claro aveva infatti escluso la possibilità di deviare in centro paese la linea 191: era risultato che il costo annuo di circa un milione di franchi sarebbe stato difficilmente sostenibile dal solo Comune di Claro e che il calibro delle strade è troppo stretto e pericoloso per consentire l’accesso continuato nei due sensi ai veicoli usati da AutoPostale sulla tratta Airolo-Bellinzona; entrando in paese non sarebbero inoltre più state garantite le coincidenze alle stazioni di Biasca e Airolo verso nord e Bellinzona verso sud.
Perciò, indica Gianini, «approfittando del potenziamento previsto per il prossimo dicembre, l’intenzione su cui si sta lavorando da diversi mesi – e già caldeggiata da abitanti e consiglieri comunali di Claro – è di effettuare le corse che fanno capolinea a Claro con dei bus di dimensioni ridotte per servire anche il centro del paese e Scubiago», rientrando poi sulla cantonale verso Bellinzona. Il municipale si dice fiducioso che gli approfondimenti tecnici in corso e le risorse finanziarie ora non più suddivise fra singoli ex Comuni ma ottimizzate in uno solo «consentano di procedere anzitempo col potenziamento a favore di questa ampia porzione di territorio oggi non servita ottimamente».