A Bellinzona in arrivo il Gps per controllare gli spazzaneve

In molti non riescono più a farne a meno per tracciare i percorsi macinati a corsa o in bici. Ora la localizzazione Gps sta per approdare anche sui mezzi callaneve utilizzati dalla Città di Bellinzona per lo sgombero delle strade. Si tratta di una delle misure che il Municipio cittadino intende apportare nell’ambito del piano d’intervento da mettere in pratica in caso di vaste nevicate. Come spiega da noi contattato Christian Paglia, a capo del Dicastero opere pubbliche e ambiente (Dop) che si sta occupando di implementare queste misure, sono diversi gli aspetti presi in considerazione. A partire appunto dalla tracciabilità dei mezzi che sgomberano dalla neve le strade comunali. L’obiettivo, sottolinea Paglia, è quello di controllare orari e numero di passaggi per capire se quanto previsto sia sufficiente o se sia necessario aumentare la frequenza. La spesa per l’acquisto di una ventina di rilevatori Gps – una quindicina per i mezzi comunali e altri per alcuni mezzi privati appaltati dalla Città che operano nelle strade più critiche – non è ancora stata definita nel dettaglio, ma dovrebbe essere contenuta.

Ricordiamo che dopo l’importante evento nevoso di dicembre, in occasione di una conferenza stampa il Municipio si era scusato per non essere riuscito a garantire un intervento tempestivo e capillare sul territorio. Tra le segnalazioni dei residenti figuravano molti riferimenti alla scarsa (o assente) pulizia dei marciapiedi, rimasti innevati o ghiacciati per diversi giorni. A tal proposito l’esecutivo ha riconosciuto che il numero di operai comunali è risultato insufficiente per affrontare il compito. Perciò è stata contattata una ditta privata che, previo preavviso di alcune ore, potrà fornire 20-30 collaboratori che aiuteranno il personale dei servizi urbani nello sgombero dei marciapiedi. Una soluzione che permette di non dover assumere nuovi operai comunali, ma di disporre di sufficiente personale in caso di necessità, sottolinea il municipale. Oltre all’inventario dei veicoli (in corso) e alla posa di due nuovi silos per il sale (già avvenuta), due settimane fa il Dop ha pure incontrato i meteorologi di MeteoSvizzera per accordarsi su un maggiore coordinamento. «Volevamo inoltre capire come leggere le informazioni che ci forniscono, per esempio gli allarmi meteo relativi a diversi fenomeni atmosferici, non solo quelli nevosi», aggiunge Paglia. In futuro consulenze puntuali da parte di Locarno Monti potrebbero dunque venire in aiuto dell’esecutivo.