La notte praticamente asciutta ha permesso la riapertura, stamattina venerdì 5 gennaio, della strada tra Olivone e Campo Blenio
Dopo una giornata particolarmente eccezionale sul fronte neve e pericolo valanghe, la notte praticamente asciutta ha permesso la riapertura, stamattina venerdì 5 gennaio, della strada tra Olivone e Campo Blenio, nell'alta Valle del Sole. Viasuisse sottolinea che le condizioni di guida sono difficili ed è quindi necessario prestare particolare attenzione ed essere dotati dell'equipaggiamento invernale. La stazione sciistica di Campo Blenio, comunicano i gestori sul proprio sito internet, ha aperto lo sci-lift piattello, il tappeto mobile in funzione, ristoranti, scuola sci e noleggio, mentre è ancora in fase di valutazione l'apertura dello sci-lift Fopp-Zott. I gestori comunicano inoltre che l'evento Raiffeisen Ski-day si tiene normalmente.
Nel frattempo rimane invece chiusa fino a nuovo avviso la strada cantonale che porta in Valle Bedretto. Meteo Svizzera mantiene infatti alto il livello di allerta del pericolo (classificato come 4 su una scala di 5) sia qui che in Alta Leventina. Nel resto del Sopraceneri il pericolo valanghe è classificato di grado 3. Dopo una giornata prevalentemente asciutta, le previsioni parlano di alcune deboli nella notte su sabato con limite delle nevicate compreso tra 800 e 1200 metri: altre precipitazioni attorno a queste quote sono attese anche nel fine settimana.
Per quanto riguarda gli altri impianti dell'Alto Ticino, dopo un'apertura parziale nel corso della mattinata ora la stazione del Nara è completamente accessibile. Piccole valanghe sono scese da sole «senza problemi», ha spiegato alla Regione il direttore Fabio Mandioni, altrimenti si è ricorso ai lanciamine dell’esercito (5 tiri di 12 millimetri) poiché non poteva volare l’elicottero: «Spesa non indifferente», evidenzia. Ad Airolo Pesciüm nel corso della mattinata sono stati aperti quasi tutti gli impianti: per il momento l'unica seggiovia chiusa è quella di Ravina-Varozzei. Preoccupazione contenuta a Carì, dove sono aperti 4 impianti su 5: «Tutta la parte bassa è nel bosco, sicura. E si metteranno in sicurezza altri 2-3 punti», annota Livio Merzaghi.
A causa del pericolo di valanghe i collegamenti stradali da e per i Grigioni sono ancora difficili. La Val Monastero è al momento raggiungibile solo dall’Alto Adige. Per raggiungere le località turistiche di questa valle, a causa della chiusura del Passo del Forno per il pericolo di valanghe, occorre transitare dalle strade dell’Alto Adige, ha indicato all’ats la polizia cantonale grigionese. Dal canto suo, il luogo di villeggiatura di Samnaun è al momento isolato, non essendo raggiungibile né dal versante austriaco né da quello elvetico.
La caduta sulla strada che conduce al Passo del Gallo, a Livigno (Sondrio), di un piccolo distacco nevoso unitamente al pericolo valanghe in queste ore particolarmente elevato ha spinto ieri in serata le autorità svizzere e italiane a interdire, in via momentanea, il traffico lungo la strada del Passo del Gallo che unisce Valtellina e Svizzera. Il distacco si è verificato ieri pomeriggio e in quel momento non transitavano auto, per cui non si registrano feriti. La strada verrà riaperta non appena le condizioni di sicurezza saranno ripristinate.