I circa 12 milioni di franchi in donazioni destinati al comune di Bregaglia, vittima lo scorso agosto di colate di fango e detriti, devono essere impiegati nel modo più opportuno possibile, raggiungendo i destinatari "giusti". Per questo è stato istituito un organismo ad hoc che dovrà provvedere alla distribuzione di questa somma.
Come indica una nota odierna del Governo grigione, "le esperienze in relazione a danni causati dal maltempo in passato hanno evidenziato che, in caso di sinistri di maggiore entità, una commissione per le donazioni può fornire un prezioso lavoro di coordinamento".
Questa istanza, presieduta da Alberto Crameri - fino al 31 gennaio 2018 segretario di concetto del Dipartimento costruzioni, trasporti e foreste - dovrà prendere in consegna le notifiche del danno o richieste di aiuto, coordinare le domande di sostegno, determinare e registrare le donazioni pervenute, attribuire e coordinare le prestazioni di aiuto finanziate con donazioni nonché informare e redigere rapporti.
Il 14 di dicembre scorso, il comune di Bregaglia ha indicato che i danni globali dovuti alla frana ammontavano a circa 41 milioni di franchi. Da una prima stima dei costi, circa 20 milioni di franchi sono i danni che ha subito il Comune: 10 milioni alle infrastrutture comunali e circa 10 milioni per le misure di intervento immediato e i lavori di svuotamento del bacino di ritenzione.
La maggiore voce di spesa, pari a 12,5 milioni di franchi, riguarda i danni a immobili che saranno coperti dall'Assicurazione fabbricati dei Grigioni. Complessivamente sono 99 gli edifici danneggiati. Un terzo di questi ha subito un danno totale.
La Catena della solidarietà, il Patronato svizzero per i comuni di montagna e il Comune di Bregaglia hanno raccolto finora 11,75 milioni in donazioni. Per regolare e vigilare sull'impiego di questi fondi, gli enti di assistenza, il Cantone dei Grigioni e il Comune di Bregaglia hanno quindi costituito un'apposita commissione.
Lo scorso 23 agosto, tre milioni di metri cubi di roccia si sono staccati dal Pizzo Cengalo. La frana, una delle più importanti avvenute in Svizzera negli ultimi 130 anni, ha causato la morte di otto persone e le colate di detriti e fango che ne sono derivate hanno provocato danni e disagi ai comuni di Bondo, Spino e Sottoponte, in val Bregaglia