Bellinzonese

Municipio di San Vittore contro altre industrie: assemblea chiamata a esprimersi

20 settembre 2017
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“Volete accettare nuovi insediamenti industriali sui terreni dell’ex aerodromo militare?” È una domanda semplice ma che ruota attorno a un tema complesso e dibattuto a lungo quella a cui l’assemblea di San Vittore convocata in seduta straordinaria lunedì 25 settembre dovrà rispondere. Dopo una serie di lettere e petizioni e la fiaccolata organizzata il 1° agosto da un gruppo di cittadini, il Municipio concretizza così l’intenzione di voler ribadire al governo cantonale l’opposizione al raddoppio l’area a disposizione delle industrie (includendo cioè anche l’ex aerodromo militare).

La decisione di principio è accompagnata da un altro messaggio che propone lo scioglimento della commissione ad hoc aerodromo. Dal canto suo, nel suo rapporto stilato a luglio e allegato al messaggio, tale commissione si dice convinta della bontà del progetto di ingrandire la zona industriale, sottolineando che dal 2012 al 2016 dal comparto attuale sono affluiti nelle casse del Comune importi annuali medi di circa 800mila franchi e una nuova area di 120mila metri quadrati ne porterebbe ulteriori 900mila annui.

Pista di pattinaggio con novità

La seduta di lunedì prossimo sarà ricca di trattande: i presenti saranno chiamati a esprimersi anche sulla richiesta di credito di 137mila franchi quale contributo al progetto dell’Ufficio federale delle strade (Ustra) “Rinaturalizzazione del Pascol Grand”: somma che servirà alla realizzazione degli spogliatoi e dell’illuminazione Led della pista che, come previsto, verrà ricostruita e finanziata dall’Ustra nell’ambito della circonvallazione di Roveredo. Dal messaggio licenziato traspaiono alcune novità rispetto al progetto originale: oltre ad aver adeguato agli standard le balaustre e l’illuminazione, il Comune intende investire nella realizzazione di uno stabile con spogliatoi e buvette più funzionale. Inoltre ha negoziato con l’Ustra possibilità che permettano, in un secondo tempo, di dotare la pista anche di un impianto di raffreddamento (per ora non è previsto). Un primo passo nella direzione della proposta alternativa di alcuni giovani della regione che sottolineavano la necessità di adeguare il progetto in modo che possa essere utilizzato su un arco più lungo dell’anno e per molteplici attività.

L’assemblea dovrà decidere anche se approvare un accorto di prestazioni tra la Posta e il Comune in modo che quest’ultimo assuma la gestione dell’agenzia postale al posto della società che ha rassegnato le dimissioni per il 1° dicembre. All’ordine del giorno alcuni altri crediti: 27mila franchi per allestire il progetto di risanamento dello stabile ex stazione Ferrovia Retica, 11mila per sistemare la pavimentazione sull’incrocio Riva del Cavalin–via Mulinata e altri 8mila per l’ultimo tratto di questa strada, 38mila per il progetto di massima di risanamento dell’acquedotto comunale, nonché la revisione parziale della zona di pericolo “Furgnon-Mondela”.