Bellinzona

Sergi e Pronzini rinunciano al Consiglio comunale di Bellinzona. 'Lasciamo spazio alle donne'

Sergi e Pronzini
6 aprile 2017
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 Assestamenti in corso tra gli eletti nel legislativo della nuova Bellinzona. La lista Mps-Pop-Indipendenti ha annunciato oggi di aver accolto la richiesta dei due candidati eletti Matteo Pronzini e Pino Sergi di rinunciare alla loro elezione a favore delle due candidate subentranti, Angelica Lepori e Monica Soldini, entrambe presenti pure sulla lista per il Municipio.

"Con questo gesto si vuole tradurre in un atto concreto la scelta, che ha animato la nostra campagna elettorale, di porre al centro della nostra lista le candidature femminili – si legge in un comunicato –. Scelta dettata non certo da considerazioni di opportunismo politico-mediatico, ma che voleva essere invece un segnale chiaro in favore di una reale maggiore possibilità di partecipazione delle donne alla politica istituzionale".

L'Mps precisa che le due candidate sono attive da diversi anni nella difesa dei diritti delle donne e hanno saputo articolare una campagna molto attenta a queste questioni. "Pienamente coscienti che per combattere la minor presenza politica delle donne (particolarmente scandalosa nella nuova Bellinzona, in cui ritroviamo un municipio composto da soli uomini e appena 10 elette su 60 al Consiglio comunale) non sono sufficienti le quote rosa, abbiamo posto l'accento nel nostro programma su varie misure volte a favorire una migliore conciliazione famiglia-lavoro, come la creazione di mense e doposcuola comunali di qualità, e a lottare contro le numerose discriminazioni che colpiscono le donne, rivendicando ad esempio l'apertura di un Centro-donne", continua il comunicato."Crediamo che le nostre elettrici e i nostri elettori sapranno comprendere e condividere le ragioni di questa scelta. A differenza di quanto accade sempre più nelle altre forze politiche, la nostra lista ha sempre voluto evitare i personalismi: ogni nostro candidato e candidata difende dei valori comuni. Il nostro programma politico, così come le lotte che condurremo, sono e saranno sempre il frutto di un lavoro collettivo, in quanto crediamo in una politica fatta dal basso e democraticamente, attraverso la partecipazione di tutte e di tutti".