"Guardami sono pieno di vita" è il motto che ha accompagnato oggi la delegazione ufficiale fra i degenti e gli ospiti di quattro strutture del Bellinzonese per ricordare la Giornata nazionale del malato, organizzata in Ticino dall’omonima Associazione della Svizzera italiana. Il presidente del governo Paolo Beltraminelli, il presidente dell’Associazione Athos Pedrioli, il vicepresidente dell’Eoc Edy Dell’Ambrogio e il direttore Giorgio Pellanda, il rappresentante dell’associazione Cliniche private ticinesi Gian Paolo Caligari e il testimonial Christian Broggi hanno accompagnato la delegazione dapprima nei reparti di chirurgia toracica e medicina dell’Ospedale San Giovanni e poi nelle Case anziani Pedemonte e Paganini Ré di Bellinzona e al Centro Somen di Sementina.
Al centro delle visite vi è stata non solo la volontà di partecipare, seppur con discrezione, al percorso di guarigione e di quotidianità dei degenti e degli ospiti delle strutture visitate, ma soprattutto quello di condividere la quotidianità e le aspettative di ognuno di loro. Il direttore del Dss Paolo Beltraminelli ha più volte fatto riferimento alla luce che non solo illumina gli spazi ospedalieri e delle nuove e rinnovate strutture di accoglienza per anziani, ma che soprattutto gli stessi degenti e ospiti sanno trasmettere a chi li circonda. Un’esperienza, quella della condivisione, che ha avuto il suo culmine con la testimonianza di Christian Broggi, giovane ingegnere forestale paraplegico che ha saputo dare conforto alle persone incontrate nelle quattro visite odierne.
La Giornata del malato si svolge in tutta la Svizzera la prima domenica di marzo e propone ogni anno un tema di attualità legato alla salute e alla malattia. Si prefigge di contribuire a promuovere buoni rapporti tra malati e persone sane, di ricordare i doveri delle persone sane nei confronti dei malati, di promuovere la comprensione per i loro bisogni e di riconoscere l’attività di tutti coloro che si impegnano professionalmente o volontariamente a favore dei pazienti.