San Vittore

Rivoluzione a San Vittore: fuori il sindaco, miglior votata Noi-Togni

Nicoletta Noi-Togni, al centro, con Aixa Andreetta
20 novembre 2016
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Nicoletta Noi-Togni la più votata con 208 preferenze, seguita da Pasqualina Cavadini (181) e Aixa Andreetta (178), tutte e tre della medesima lista civica “Per e con San Vittore” costituitasi di recente; con loro il candidato dell'altra nuova lista Paolo Annoni (142) e il vicesindaco uscente Manrico Duzzi (132). Questo l'esito dell'odierna elezione del nuovo Municipio di San Vittore per il quadriennio 2017/20, che vede nettamente sconfitto il sindaco in carica Aurelio Succetti, cui sono andati solo 111 voti, la metà di Noi-Togni, da diversi anni granconsigliera indipendente.

Pure non rieletti gli altri due municipali uscenti Kilian Bai e Luca Bottinelli. Il messaggio è chiaro: giù le mani dalla campagna di San Vittore che il Cantone, col sostegno dell'attuale Municipio e della Regione Moesa, vorrebbe convertire in zona industriale raddoppiando l'attuale superficie nel comparto dell'ex aerodromo militare. Operazione che da anni è contrastata dall'Associazione per la salvaguardia del Piano di San Vittore, sodalizio recentemente schieratosi a sostegno dell lista “Per e con San Vittore” uscita oggi vittoriosa dalla gara elettorale.

Lista piglia tutto, verrebbe da dire. Un primo obiettivo, nelle scorse settimane, è già stato raggiunto eleggendo i tre membri della Commissione di gestione e revisione comunale che sono Viviana Spagnoli, Pierluigi Meneghetti e Tiziano Storni; mentre con Cornelia Zgraggen si è potuto occupare uno dei due seggi di supplente municipale mancanti nella precedente legislatura.

Ora punterà alla poltrona di sindaco? «La fiducia oggi accordata dalla popolazione alla nostra lista e alla mia persona, mi spinge a credere che si possa anche assumere la carica di sindaco», afferma alla 'Regione' la diretta interessata Nicoletta Noi-Togni, dicendosi pronta a calarsi nel ruolo, sempre che esca vincente da un'eventuale votazione in agenda domenica 11 dicembre, qualora Annoni e/o Duzzi decida/no di candidarsi.