I negozi fuggono dalla parte alta di Viale Stazione. Entro la fine dell’anno se ne andranno altri quattro commerci: la boutique Ciao-Ciao, il negozio di calzature Viamaestra, il Resinelli Gourmet e il Vögele-Shoes. Tra le cause della 'fuga': ‘Pochi posteggi e troppe multe, i clienti scappano dal centro’.
La chiusura dello storico Resinelli Gourmet era nell’aria da tempo, ma la conferma è giunta solo ieri. Come riferito da Ticinonline, il negozio specializzato nella vendita di prodotti alimentari si trasferirà a Sant’Antonino dove, salvo opposizioni, il nuovo negozio aprirà a inizio novembre. Da noi raggiunto, il direttore Augusto Resinelli, spiega che apriranno nello stabile che ospitava il negozio Maxi Bazar, (via Serrai 1, accanto alla via Cantonale). Lì verranno venduti prodotti all’ingrosso ma anche nostrani. Il palazzo di viale Stazione, in cui il negozio stava da 24 anni, è stato comprato dal fondo Credit Suisse. Dato che, per ristrutturazione, l’azienda avrebbe dovuto abbandonarlo, è stato deciso di anticipare i tempi e lasciarlo a fine anno. Il titolare spiega che la ragione del trasferimento non è legata a problemi economici «ma la clientela è semplicemente più comoda a fare acquisti fuori città, qui ci sono pochi posteggi e non fanno nemmeno in tempo a caricare la merce nell’auto che all’uscita trovano multe da 120 franchi. Peccato – continua – vent’anni fa la parte alta del viale era il clou dei commerci, ora è desolante». La Resinelli Sa è una ditta storica nata nel 1887, il suo quartiere generale si trova a Castione e ha due negozi per la vendita al dettaglio, a Castione e a Bellinzona.
Da noi contattata, anche la boutique Ciao-Ciao, (viale Stazione 8), ci conferma che chiuderà a fine anno. Anche in quel caso si sottolinea che la mancanza di posteggi influisce negativamente sull’afflusso di clientela. Pure la titolare di calzature Viamaestra, ci dice che dopo 22 anni chiuderà il negozio (viale Stazione 29) per spostarsi in via Codeborgo, forse già da inizio ottobre. Entro fine anno chiuderà pure il negozio Vögele-Shoes (viale Stazione 1).
Il sindaco Mario Branda, conscio del fenomeno, si dice dispiaciuto e a breve intende incontrare i commercianti della parte alta del Viale per discutere della situazione.