Mondiali di hockey

Incredibile, si torna in finale!

Cinque anni dopo, nuova impresa della Nazionale. Canada sconfitto 3-2. Genoni monumentale. Stasera alle 20.15 la sfida per l'oro contro la Svezia

19 maggio 2018
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Grandissima, immensa, incredibile Svizzera! I ragazzi di Fischer sconfiggono il Canada 3-2 e volano in finale al Mondiale. Superlativo Genoni. Di Scherwey, Hofmann e Haas le tre reti che interrompono il cammino danese di una selezione della Foglia d'acero imbottita di talenti. Al termine di una partita in cui Patrick Fischer decide di ripresentare in pista la stessa formazione che ha sconfitto la Finlandia nei quarti di finale.

L'inizio di gara è guardingo da ambo le parti, ma la prima vera occasione è elvetica: Haas impegna il portiere Kuemper, e sulla respinta Hofmann manca l’impatto con il disco. La Svizzera si guadagna il primo powerplay di serata, al 3’, ma l’esecuzione è da dimenticare. Nei primi minuti il Canada non impegna mai seriamente Genoni. Gli interventi del bernese sono ordinaria amministrazione, anche se la Svizzera a volte fa fatica a uscire dal proprio terzo difensivo. La seconda grande opportunità capita sul bastone di Meier, ben smarcato da Andrighetto. Solo davanti al portiere l’ala di San José all’11’ spara a lato. Un minuto dopo nuova splendida combinazione dei nostri: Scherwey da favorevole posizione non riesce a battere Kuemper. Il primo vero pericolo per Genoni è al 13’, McDavid dalla corta distanza sfiora il vantaggio. Al 15’ nuova incredibile occasione per Timo Meier: a porta praticamente incustodita il numero 28 non trova l’appuntamento con il gol. Il primo punto è nell’aria, e finalmente arriva: Scherwey dopo una splendida progressione al 19’ fa secco Kuemper con un magnifico diagonale. Il vantaggio alla prima pausa è meritato, siccome dopo i primi istanti un po' titubanti la Svizzera è molto più pericolosa sul fronte offensivo e sfodera una grande prestazione.

Il secondo periodo comincia come la fine del primo. La Svizzera attacca, Niederreiter e Fiala sfiorano il raddoppio, dall’altra parte invece è Barzal a creare un grattacapo a Genoni. Al 23’ è Hofmann a impegnare Kuemper. Il Canada torna a farsi minaccioso con Pageau, abile a sfruttare un errore difensivo della coppia Untersader-Kukan, ma Leonardo Genoni è attento. I canadesi alzano il ritmo delle operazioni, Schenn al 27’ si crea una buona chance vanificata dal solito portiere elvetico. Una ripartenza svizzera permette a Corvi di tornare dalle parti di Kuemper, ma il tiro del grigionese viene deviato da un difensore. Il pareggio del Canada arriva al 28’ (il punto è di Horvat) ed è quasi una fotocopia di quello di Scherwey. La Svizzera prova a reagire e può giocare in powerplay: questa volta i rossocrociati non si fanno pregare ed ecco il nuovo vantaggio al 30’. Una splendida triangolazione porta al gol Hofmann, con l’assist di Fiala veramente geniale. Il Canada prova a reagire rabbiosamente, e un tentativo di Schenn termina fuori. Al 32’ miracoloso intervento di Genoni, mentre Beauvillier che aveva praticamente già esultato. I nostri avversari premono con insistenza e il gioco si svolge quasi esclusivamente nel terzo di difesa svizzero e i brividi si moltiplicano. O’Reilly da sottomisura non riesce a sorprendere Genoni. La retroguardia rossocrociata regge, e così dopo 40’ i ragazzi di Fischer conducono 2-1.

Nel terzo tempo il Canada continua ad attaccare. O’Reilly colpisce subito in entrata un palo. Genoni è prodigioso, ma l’offensiva di McDavid non lascia respirare la difesa elvetica. Fortunatamente la pressione viene interrotta da una penalità fischiata a Nugent-Hopkins al 44’. In contropiede Horvat sfiora il pareggio. Chi sbaglia paga, e allora ecco al 45’ il punto del 3-1 firmato Haas. Il bernese è abile a deviare un tiro di Andrighetto. I canadesi non mollano, Beauvillier da posizione favorevole impegna il muro Leonardo Genoni. La tensione è altissima, e alle nostre spalle i vari Genazzi, Riat e Senn, in compagnia del capostampa Janos Kick, incitano a squarciagola i compagni impegnati a respingere gli assalti avversari. Beauvillier porta una nuova minaccia al 52’, ma Genoni dice per l’ennesima volta di no. Le statistiche dei tiri parlanio chiaro: Canada 40, Svizzera 17. Il tempo sembra non passare più, ogni liberazione del terzo viene accolta quasi come una rete. Al 54’ viene espulso Rod, primo powerplay per il Canada. Il fortino svizzero innalzato davanti al proprio portiere è commovente ed efficace. La difficile situazione è superata senza danni. A 2’44’’ dalla terza sirena il Canada tenta la mossa disperata e toglie il portiere. La scelta si rivela vincente. Al 57’53’’ arriva il punto del 3-2 siglato da Parayko con una potente botta dalla linea blu. I canadesi tolgono nuovamente il portiere, ma stavolta non c’è più nulla da fare.

La Svizzera resiste, vince e vola in finale! L'impresa, insomma, è servita. E si tratta già della seconda volta a un Mondiale in soli cinque anni, sinonimo di medaglia assicurata. Come già nel 2013 l’avversario nell’atto conclusivo sarà la Svezia: stasera l'ingaggio d'inizio è alle 20.15