Contestava l’obbligo di iscriversi all’albo introdotto dalla Lia, la Legge cantonale sulle imprese artigianali in vigore dallo scorso anno. Il Tribunale cantonale amministrativo le ha dato ragione.
I giudici del Tram hanno accolto il ricorso di una ditta del Sopraceneri, attiva nel commercio di mobili e attrezzature per l’arredamento di case e uffici. Ma anche nella posa di rivestimenti di pavimenti e nell’esecuzione di opere di falegnameria: lavori, questi ultimi, per i quali l’azienda – con decisione presa nell’ottobre del 2016 dalla Commissione di vigilanza Lia – era stata assoggettata alla legge con conseguente obbligo di iscriversi all’albo delle imprese artigianali. Patrocinata dall’avvocato bellinzonese Paolo Tamagni, l’azienda era quindi insorta, impugnando davanti al Tram...