La vendita di una casa non fa certo notizia. Che il venditore accetti in contropartita i Bitcoin è certamente più curioso. È quanto sta cercando di fare Stefan Christiani con una villa di Ascona.
Non franchi svizzeri, quindi, ma bitcoin, la criptovaluta agli onori della cronaca in questi mesi grazie a quotazioni stratosferiche (un bitcoin oggi pomeriggio valeva 2'617 dollari circa, ndr). Il 36nne Stefan Christiani è determinato a promuovere la prima vendita di una proprietà ticinese in Bitcoin. E non si tratta solo di una prima Ticinese ma bensì di una prima Svizzera.
“Come appassionato di nuove tecnologie, sono fermamente convinto nei vantaggi enormi
del Bitcoin rispetto alle tradizionali valute come il dollaro, l’euro o il franco svizzero.” afferma Christiani. “Bitcoin è un metodo di pagamento veloce, sicuro, che non ha bisogno di intermediari e, secondo me, rivoluzionerà il modo in cui si effettuano pagamenti”.
La villa appartiene a un amico di Christiani ed è stata costruita nel 1954 nel tipico stile
ticinese di quegli anni. Situata sulla collina di Ascona ha un terreno che misura circa
600mq, una zona abitabile di circa 165mq e dispone di 7.5 camere come pure una piscina
coperta. Due ampi terrazzi hanno vista sul lago maggiore e l’intera proprietà si trova a
pochi passi dal centro di Ascona. La villa è ufficialmente in vendita per 829 Bitcoin (2,169 milioni di dollari ovvero 2 milioni di franchi circa, ndr). Christiani si appoggia per le questioni tecniche e giuridiche alla fiduciaria Boverat Sa di Chiasso.
Ricordiamo che la città di Zugo ha promosso una sorta di criptovalley dedicata a chi vuole sviluppare il comparto delle criptovalute in Svizzera e anche le Ffs vendono bitcoin direttamente dai loro distributori automatici di biglietti. Ora anche il mondo immobiliare, o almeno una parte, cerca di cavalcare la novità bitcoin.