Archivio

Pronzini sulla Crotta Sa: 'Il cantone ha gà fatto controlli anche sulle condizioni di lavoro'

(Samuel Golay)
8 maggio 2017
|

Non solo domande sulle condizioni igieniche discutibili nella Crotta Sa, l'azienda di prodotti ortofrutticoli di Manno finita al centro della bufera dopo un servizio di Patti Chiari della Rsi, ma anche domande sul rispetto della legge sul lavoro. 

Le pone il granconsigliere Matteo Pronzini in una interrogazione indirizzata al Consiglio di Stato. 

"Il signor Crotta in passato sarebbe stato oggetto di denunce per le condizioni di lavoro offerte ai lavoratori", scrive Pronzini ricordando che "nel 2013, sempre secondo articoli di stampa, un ex dipendente dell’agriturismo “Al Cairello” di Manno ha presentato una denuncia penale al Ministero pubblico per lavoro nero e maltrattamento". 

Nel 2014, poi, "i media avevano riportato alcune “particolarità” dei contratti di lavoro stipulati dalla Enzo Crotta SA. Questa clausola figurava in un contratto: 'Viste le nostre passate esperienze, la resa del signor X è sempre stata del 70 per cento. Pertanto lo stesso si impegna a una presenza presso l’azienda del 100 per cento'".

Pronzini domanda quindi al governo se "le autorità hanno mai ricevuto segnalazioni sulle condizioni di lavoro alla Crotta Sa", se "l’ispettorato del lavoro ha mai effettuato controlli? A sorpresa o suappuntamento? Quali i risultati?" E ancora: "La Suva ha mai effettuato controlli sulle condizioni di sicurezza? A sorpresa o su appuntamento? Alla Crotta Sa lavorano o hanno lavorato persone a cui è stata riconosciuta un’invalidità parziale al lavoro? Oppure persone seguite dai servizi sociali? Le disposizioni contenute nel contratto di lavoro della che obbligano persone invalide o casi sociali a lavorare al 100% benché pagati a tempo parziale sono legali?". E per finire: "Gli Uffici Ai o i servizi sociali hanno mai ricevuto segnalazioni sulle condizioni di lavoro dell’azienda? Hanno mai effettuatocontrolli? Su appuntamento o a sorpresa?".