Sistemazione, ricostruzione, messa a norma della segnaletica, gestione della rete cantonale. A questo servirà il contributo di sei milioni di franchi che il Consiglio di Stato ha deciso di stanziare per i sentieri escursionistici di importanza cantonale. Un credito che va a sommarsi a quello destinato dalle Organizzazioni turistiche regionali (gli ex enti turistici), che da anni si occupano della manutenzione e della segnalazione dei percorsi. I compiti di gestione e sorveglianza sono invece garantiti dall'associazione Ticino Sentieri.
“Durante gli ultimi quattro anni – si legge nella nota che riferisce del messaggio governativo – oltre ai consueti lavori di manutenzione, le squadre degli Enti turistici locali (ora raggruppati nelle Otr) sono intervenute in via straordinaria per ristabilire la percorribilità di tratte danneggiate a seguito di danni della natura. Hanno così garantito l’accessibilità e la continuità della rete dei sentieri escursionistici”. Per il prossimo quadriennio, “il Consiglio di Stato intende contribuire alla sistemazione, alla segnalazione e alla gestione della rete cantonale, con un contributo annuo di 1,35 milioni di franchi a complemento del finanziamento assicurato dalle Otr (tasse di soggiorno). Altri 600mila franchi saranno invece destinati alla ricostruzione (promossa da OTR, comuni, patriziati o altri enti pubblici) di una ventina di tratti di sentieri degradati o danneggiati”.
Il settore dei sentieri escursionistici rappresenta una delle offerte più apprezzate del turismo ticinese. I benefici in termini economici non sono da sottovalutare. Basti pensare che in media un escursionista spende 43 franchi per ogni giorno di escursione (per il trasporto, il vitto e l'eventuale pernottamento). La cifra d'affari a livello svizzero si aggira attorno ai 2,5 miliardi di franchi annui contando anche gli ospiti stranieri.