In alcuni edifici poschiavini diventati musei, come l’antico mulino Aino, Casa Besta e Casa Tomé, sono conservati molti oggetti e documenti depositari della memoria collettiva. Tre donne, due scrittrici e una fotografa, animate dal desiderio di dialogare con tale patrimonio storico, tentano di trasporre oggetti e ambienti in parole, passando da una forma all’altra attraverso la narrazione poetica e la poesia narrativa.
Laura Di Corcia è poetessa e critica teatrale e letteraria. Ha pubblicato tre raccolte poetiche. La più recente, Diorama (Roma, Tlon, 2021), ha vinto il Premio Terra Nova 2022. È anche autrice di radiodrammi per la Radiotelevisione della Svizzera italiana.
Begoña Feijoó Fariña è scrittrice, cofondatrice della compagnia teatrale inauDita, organizzatrice e direttrice artistica della rassegna di teatro contemporaneo «I monologanti» e del festival letterario «Lettere dalla Svizzera alla Valposchiavo».
Insieme alle due coautrici, interviene il prefatore dell’opera, lo scrittore Vincenzo Todisco. Modera la serata Stefano Vassere, direttore delle Biblioteche cantonali.